La Federazione nazionale della Stampa italiana aderisce alla manifestazione nazionale del Primo Maggio indetta da Cgil, Cisl e Uil. L’adesione avviene nello spirito del patto di alleanza che lega il sindacato dei giornalisti italiani ai sindacati confederali.
«La difesa del lavoro e la lotta al precariato sono i punti qualificanti dell’azione delle nostre organizzazioni – ha scritto il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, in una lettera ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil –. In un’epoca caratterizzata dall’aumento delle diseguaglianze e dal tentativo di cancellare i corpi intermedi della società e il ruolo dei sindacati, occorre fare fronte comune per riportare al centro valori e ideali, a cominciare dal lavoro, sanciti dalla Costituzione».
«Lavoro, libertà, diritti e stato sociale – ha detto – sono priorità da affermare in un contesto non soltanto nazionale, ma anche e soprattutto europeo. Il lavoro è scomparso dall’agenda politica dei governi da molti anni e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Riteniamo che sia necessario riportare al centro il lavoro, principale fattore di coesione sociale, insieme con i diritti ad esso connessi. Lo smantellamento del complesso di tutele e garanzie poste a fondamento dei rapporti di lavoro ha spalancato le porte a forme inaccettabili di precariato e di sfruttamento, nei confronti delle quali si è diffuso un pericoloso atteggiamento di assuefazione. Per questa ragione, il mondo del lavoro e le organizzazioni sindacali sono chiamati a una nuova stagione di lotta e di mobilitazione per ridare dignità al lavoro e ai lavoratori e speranza ai tanti, troppi giovani in cerca di occupazione».
Lorusso ha ricordato che la Federazione nazionale della Stampa Italiana «ha messo il lavoro e la lotta al precariato al centro della propria azione e ne rilancerà i temi in occasione degli Stati generali dell’editoria, convocati dal governo senza però coinvolgere tutte le rappresentanze del mondo del lavoro, a cominciare proprio dai sindacati confederali. Un’esclusione inaccettabile, che rischia di trasformare gli Stati generali in un’occasione perduta per rilanciare un settore vitale per la vita democratica del Paese».
Il segretario generale della Fnsi ha sottolineato che, anche per questa ragione, il sindacato dei giornalisti promuoverà il 14 maggio a Roma una Giornata nazionale di confronto sui temi dell’informazione e dell’editoria in vista degli Stati generali, chiamando a raccolta tutte le rappresentanze dei lavoratori e gli attori del sistema. L’auspicio – ha concluso – è che Cgil, Cisl e Uil vogliano accogliere l’invito a partecipare.