La rassegna culturale La Grande Età nasce dalla collaborazione tra il Teatro Franco Parenti e la Fondazione Ravasi Garzanti, realtà milanese che si occupa di migliorare le condizioni di vita delle persone anziane e sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della longevità. Ideata per mettere in luce le potenzialità di ogni stagione della vita e il ruolo attivo che le persone anziane possono continuare a svolgere all’interno della società.
La rassegna comprende una serie di appuntamenti tra spettacoli teatrali e di danza, incontri, mostre e laboratori in programma fino al 2023 al Teatro Franco Parenti a Milano.
Dopo “Visite”, lo spettacolo del Teatro dei Gordi andato in scena nello scorso marzo è la volta di “Una vita che sto qui”, interpretato da Ivana Monti in programma al Franco Parenti dal 26 aprile al 7 maggio: nel quartiere Lorenteggio a Milano una palazzina popolare in degrado deve essere ristrutturata e i residenti spostati. Guidati da Adriana, signora milanese un po’ scorbutica, gli inquilini più anziani fanno resistenza.
Si prosegue con Gioele Dix e il suo “GIOVEDIX – Ai nostri tempi (biblici)” il 26 maggio sempre al Parenti: l’attore milanese, tra passi biblici e brani letterari, offre la sua personale e ironica interpretazione della longevità dei patriarchi della Bibbia. A seguire Dix veste poi i panni di regista e dirige Paolo Hendel in “La Giovinezza è sopravvalutata”, una sorta di confessione ironica sugli anni che passano. Adriana Asti è la protagonista di “Lezione d’amore”: ideato per lei da Andrée Ruth Shammah, lo spettacolo racconta l’incontro di due vite diverse: quella di un’insegnante di pianoforte in età avanzata e quella più fragile di un giovane considerato inadatto alla società.
E poi ancora musica e danza con “Gardenia – 10 years later” di Frank Van Laecke e Alain Platel in scena al Piccolo Teatro Strehler l’8 e il 9 settembre; “Tango di luna”, ai Bagni Misteriosi (18-28 ottobre 2022), che vede come protagonista la grande danzatrice Luciana Savignano. Inoltre, la ballerina e coreografa Susanna Beltrami terrà un laboratorio artistico che coinvolge 10 coppie composte, ciascuna, da un danzatore over 60 e un giovane.
Di nuovo spazio alla musica con altri artisti straordinari: Charlotte Rampling, che propone “Shakespeare – Bach” una suite per violoncello creata a partire dai sonetti di Shakespeare e dalle musiche di Bach in scena Teatro degli Arcimboldi l’11 e il 12 luglio insieme alla violoncellista Sonia Wieder-Atherton; il grande trombettista jazz Enrico Rava, in coppia con Francesco Grillo al pianoforte in “ Concerto in duo” previsto il 28 giugno ai Bagni Misteriosi e infine Ornella Vanoni, questa volta non nelle vesti di cantante ma protagonista di una intervista pubblica a cura della grande scrittrice Dacia Maraini sempre nella cornice dell’ex Centro Balneare Caimi.
Completano la rassegna 6 incontri tematici su invecchiamento e longevità con protagonisti personaggi del mondo della cultura e della scienza. Apre Chiara Saraceno, tra le maggiori esponenti della sociologia italiana e honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino, in “Eredità” parla di ciò che viene lasciato come traccia dalle generazioni precedenti; Giulio Busi, professore di studi ebraici alla Freie Universität di Berlino, affronta il tema dell’invecchiamento con un approccio filosofico in “Uno, la fiamma che brucia le apparenze”. Silvio Garattini, medico e Presidente dell’Istituto Mario Negri, e Michele Mirabella, autore e conduttore televisivo, in “Elisir di lunga vita? Disegnare strade nuove” dialogano su come la medicina possa mettersi al servizio delle persone. Isabella Saggio, genetista e docente alla Sapienza Università di Roma, con “L’età, se esiste” fa il punto su età e invecchiamento dal punto di vista genetico. Lo scrittore Valerio Magrelli presenta il suo libro “EXFANZIA”, dedicato a infanzia e vecchiaia e, infine, Nicola Palmarini, direttore del National Innovation Centre for Ageing di Newcastle, in “Città pronte per la longevità” parla di come la longevità sia un’occasione di trasformazione per le nostre città.
“L’invecchiamento della popolazione ci mette di fronte a mutamenti sociali, demografici ed economici. Il nostro impegno come Fondazione Ravasi Garzanti è valorizzare le potenzialità di questa fase della vita per creare le condizioni perché le persone anziane possano ancora dare il loro contributo attivo alla società” dichiara Mario Cera, Presidente di Fondazione Ravasi Garzanti. “Siamo molto orgogliosi di far parte di questo progetto culturale con un partner d’eccezione come il Franco Parenti che ci permette di raccontare con il linguaggio poetico del teatro e dell’arte la ricchezza dell’invecchiamento e la forza che può avere ogni stagione della vita.”
La Grande Età prevede anche una rassegna cinematografica e un contest fotografico previsti nella prossima stagione.
Per informazioni: fondazioneravasi-garzanti.org/