La polizia blocca due spacciatori a Sesto San Giovanni. E il PM dice agli agenti di non arrestarli ma solo di denunciarli a piede libero. Risultato? I due pusher, nonostante siano stati beccati in flagranza di reato, con addosso droga e contanti provento dello spaccio, e nonostante la fuga rocambolesca costata ferite agli agenti intervenuti, sono già liberi.
L’episodio, avvenuto nei pressi delle aree ex Falck nei giorni scorsi, ha suscitato clamore, e sulla vicenda è intervenuto il primo cittadino Roberto Di Stefano che si è espresso in modo chiaro.
“La gestione della sicurezza in una città spetta alla politica, non a un magistrato. Il magistrato deve applicare le leggi. Sostituirsi al potere politico non va bene, è un atteggiamento irresponsabile perché i due pusher fermati, subito dopo saranno tornati a vendere morte, magari ai nostri giovani”.
“Il nostro impegno per monitorare il territorio e tentare di arginare il fenomeno dello spaccio è altissimo – continua il sindaco – qualche settimana fa abbiamo effettuato un maxi pattuglione con tutte le forze dell’ordine. La nostra polizia locale è sempre in campo per garantire la sicurezza dei cittadini onesti. Ma il vero tema è quello che succede dopo aver fermato un criminale: senza sicurezza della pena, nella maggior parte dei casi, questi soggetti tornano immediatamente in libertà. E allora il lavoro, durissimo, dei nostri agenti a cosa serve? Chiediamo da tempo che le cose cambino in questo senso. Ma noi non abbassiamo la guardia e continueremo sempre a trovare gli strumenti per non lasciare le nostre città in mano al degrado e alla delinquenza”.