Vercelli – La Polizia di Stato, al termine di una serrata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata su minore infraquattordicenne.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel mese di gennaio 2021, a seguito della denuncia presentata da una giovane donna, la quale ha raccontato agli operatori di una serie di presunte violenze sessuali che era stata costretta a subire sin dall’età di 7/8 anni, ad opera di un amico di famiglia.
Le presunte violenze sessuali, poste in essere in Valsesia dove la vittima era solita trascorrere le vacanze estive con la famiglia, erano iniziate mediante giochi apparentemente innocenti, in cui l’uomo, trattenendo la minore per le gambe e mettendola a testa in giù, pare approfittasse della situazione per scostare la biancheria della minore scrutandola nelle parti intime.
A mano a mano le condotte si erano fatte sempre più spregiudicate fino ad arrivare a rapporti sessuali completi, come si presume sulla base dei gravi indizi raccolti .
Risulterebbe che l’uomo, per costringere la ragazzina al silenzio, non avrebbe esitato a minacciarla di fare del male ai nonni qualora avesse rivelato il loro “ segreto”.
L’attività di riscontro della Squadra Mobile ha consentito di raccogliere numerosi ed univoci indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che ha portato il G.I.P. presso il Tribunale di Vercelli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ad adottare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del presunto autore, un sessantottenne vercellese, con precedenti per reati in materia sessuale e contro la persona.
Immediatamente dopo l’emissione del provvedimento, l’uomo veniva raggiunto presso la sua abitazione dagli uomini della Squadra Mobile che procedevano al suo arresto.