Catania – È stato ricordato il 57° anniversario della morte dell’Appuntato del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Gerlando Falzone. Il tragico episodio si è verificato ad Adrano, il 5 febbraio 1968, quando Falzone fu colpito al volto da una fucilata, nel tentativo di disarmare un folle che si era barricato in casa armato di fucile dopo aver ferito una persona.
L’Appuntato Falzone, anche se libero dal servizio, non esitò ad arrampicarsi sul tetto dell’abitazione in cui lo squilibrato si era asserragliato. Dopo aver rimosso alcune tegole entrò nell’edificio ma venne colpito al volto con un colpo esploso contro di lui. Morì poco dopo per la gravità delle ferite riportate.
Il Questore di Catania Giuseppe Bellassai e tanti poliziotti si sono stretti intorno ai familiari dell’Appuntato Falzone.
Per onorare la sua memoria, il Questore ha deposto una corona d’alloro sulla sua tomba nel cimitero di Adrano, alla presenza dei familiari, dell’Amministrazione comunale, del Dirigente del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza e dei Comandanti dei presidi locali delle Forze dell’Ordine, nonché di una rappresentanza di poliziotti in servizio negli uffici della Questura e delle diverse articolazioni della Polizia di Stato della provincia.
Successivamente, il Cappellano della Polizia di Stato, don Salvatore Interlando, ha celebrato una Santa Messa in suffragio nella chiesa “Santa Maria degli Angeli” ad Adrano.
