Si rinnova anche quest’anno il forte rapporto di amicizia tra la Polizia di Stato e le associazioni che si prendono cura dei ragazzi con la sindrome di Down. Molte sono state le iniziative, in tutta Italia, che hanno visto i poliziotti e tanti ragazzi speciali divertirsi e trascorrere insieme una giornata all’insegna del divertimento.
Oggi, infatti, si celebra la Giornata mondiale della sindrome di Down. La data del 21 marzo non è una scelta casuale perché la ricorrenza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni unite nel 2011, cade nel ventunesimo giorno del terzo mese dell’anno (21/3) per ricordare la trisomia (triplicazione) proprio del ventunesimo cromosoma che è la causa della sindrome di Down.
A Roma, presso il Museo delle auto della Polizia di Stato i poliziotti hanno accolto 18 ragazzi dell’associazione “Sea Scout Onlus Sardegna” che hanno visitato, su iniziativa della onlus Donatorinati della Polizia di Stato, i locali in cui sono conservati i mezzi che hanno fatto la storia della Polizia e d’Italia. I ragazzi hanno potuto così scoprire e conoscere le curiosità sulle auto e moto storiche della Polizia, e scattare qualche selfie ricordo con i modelli più “famosi”.
A Latina, invece, trenta ragazzi dell’Associazione italiana persone down (Aipd), hanno raggiunto in moto il centro della città e ad accoglierli, oltre ad uno stand informativo allestito dall’Associazione, dove i ragazzi hanno potuto svolgere delle attività ricreative, c’erano anche i loro amici poliziotti che con passione hanno contribuito a rendere speciale la giornata.
Ad Isernia, i poliziotti della questura hanno incontrato i lavoratori della cooperativa sociale “Lavoro Anch’Io” che rappresenta una delle realtà virtuose del territorio a sostegno dell’integrazione lavorativa e sociale di tanti giovani con disabilità. Gli agenti hanno fatto “incursione” nei laboratori dove i ragazzi danno libero sfogo alle loro doti artistiche. Insieme si sono divertiti a ridere e scherzare, grazie anche alle tante storie raccontate dai poliziotti che hanno incuriosito i ragazzi e stimolato la loro fantasia creativa.
A Campobasso gli agenti della questura hanno incontrato un gruppo di ragazzi seguiti dall’Aipd del capoluogo molisano. I giovani hanno visitato gli ambienti in cui lavorano i poliziotti e approfondito alcuni temi legati ai fenomeni del bullismo e della violenza di genere, rafforzando l’idea dell’importanza di rivolgersi alle Forze di polizia in ogni circostanza di pericolo.
A Novara, infine, i giovani del “Gruppo inclusione ragazzi diversamente abili”, alcuni dei quali con sindrome di Down, che gestiscono il bar dell’istituto professionale Ravizza, hanno avuto per un giorno dei collaboratori molto particolari. Prefetto, Questore e poliziotti hanno “dato una mano” prendendo le ordinazioni dagli studenti seduti ai tavoli. Un modo per dare risalto ad un progetto diretto ad incentivare l’autonomia dei ragazzi con disabilità che frequentano l’istituto, dando loro visibilità e responsabilità.