Verona capofila di un ampio programma europeo. Circa 1 milione di euro il valore complessivo del bando, di cui 1/4 destinato alla città scaligera. Idee e soluzioni per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile, mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee. Coinvolta nel progetto anche la città di Milano e i Paesi: Spagna con la città di Albacete, Portogallo con Vila Do Conde, Lettonia con Daugavpils, Grecia con Corfu, Croazia con Pula, Bulgaria Dobrich con e Albania con Lezha.
Negli ultimi anni si è parlato tanto di giovani, della necessità di dare loro degli spazi di incontro utili anche a contrastare alcune forme di malessere, di renderli protagonisti nei loro quartieri con attività di partecipazione attiva.
Si è parlato tanto, ma poco o nulla è stato fatto. Vuoi per la difficoltà di reperire risorse, per la carenza di progettualità o semplicemente per poca volontà.
L’Amministrazione Tommasi ora con soddisfazione annuncia il via di un progetto unico nel suo genere, perché mette insieme partecipazione giovanile, sport e rigenerazione urbana in un un’unica progettualità, la prima di questo tipo a vedere la luce sul territorio comunale con uno sguardo all’architettura in ottica di genere.
Le risorse economiche le mette direttamente l’Unione Europea. Il Comune infatti si è aggiudicato il bando europeo Urbact IV, il primo che l’Amministrazione vince con un proprio progetto molto strutturato che la vede inoltre capofila del più ampio programma europeo che, oltre all’Italia che partecipa anche con la città di Milano, coinvolge Spagna con la città di Albacete, Portogallo con Vila Do Conde, Lettonia con Daugavpils, Grecia con Corfu, Croazia con Pula, Bulgaria Dobrich con e Albania con Lezha. Di circa 1 milione di euro il valore complessivo del bando, di cui 1/4 destinato alla città scaligera.
La rigenerazione urbana in forma polivalente. Si punta a dare nuova vita ad alcune aree di Verona sud, (nella 4^ e 5^ Circoscrizione che hanno un alto indice di presenza di giovani più che in altre), mettendole in collegamento tra loro con interventi di urbanistica attiva e con la creazione di spazi dedicati a diverse discipline sportive, che saranno individuate dai ragazzi stessi, veri protagonisti della fase progettuale insieme alle scuole.
Coordinato dall’assessorato ai Lavori pubblici, il bando trova la propria forza nella partecipazione e nella trasversalità. Dalle Politiche giovanili a quelle educative, dallo Sport alla Sicurezza passando per il Sociale e il Terzo settore, non c’è settore che possa dirsi non chiamato in causa, perchè il successo del progetto sarà direttamente proporzionale alla partecipazione e alla collaborazione di tutti i soggetti interessati.
Ad illustrare l’importante risultato raggiunto sono stati questa mattina gli assessori al Coordinamento Lavori pubblici Tommaso Ferrari e alle Politiche giovanili e di partecipazione Jacopo Buffolo insieme al consigliere comunale con delega alle Politiche Europee Giacomo Cona. Presente Marco Buemi Esperto Valutatore Sviluppo Sostenibile, Commissione Europea.
“Senza dubbio quello raggiunto è un risultato di cui andare fieri – ha affermato l’assessore Tommaso Ferrari – che nasce dalla grande collaborazione trasversale di molte Direzioni, per quanto riguarda le politiche giovanili e il network creato con le altre città capofila. Durante le domeniche ecologiche abbiamo visto come gli spazi urbani possono riprendere vita anche svolgendo funzioni diverse. In questo progetto che si svilupperà nei prossimi anni, ci sarà quindi una grande attenzione nella zona di Verona Sud, per riqualificare e rigenerare delle aree, connettere degli spazi verdi già presenti con l’obiettivo di far partecipare i giovani con pratiche sportive sostenibili e accessibili. Diventiamo capofila di una rete di città per realizzare un progetto che sarà poi replicato”.
“E’ un grande risultato per la nostra Amministrazione – ha dichiarato l’assessore Jacopo Buffolo –. Le giovani generazioni saranno le protagoniste con lavori di mappatura e ripensamento dello spazio urbano. Saranno coinvolti adolescenti e pre-adolescenti che frequentano o raggiungono le Circoscrizioni 4^ e 5^ per andare a scuola. Sono quartieri che hanno bisogno di una rigenerazione legata alle aree verdi e che presentano un alto indice di cooperazione giovanile. Una risorsa importante, che diventa essenziale coinvolgere e rendere protagonista. Altri temi a noi cari sono l’innovazione e il digitale, quindi la mappatura e fruibilità del territorio saranno oggetto di una WEB APP che permetterà di instaurare relazioni tra ragazzi delle diverse città coinvolte nel progetto. Vogliamo mettere al centro i giovani in maniera trasversale, dando priorità alla loro partecipazione”.
“Dopo un anno di Politiche europee intraprese della nostra Amministrazione – ha evidenziato il consigliere Giacomo Cona – il bilancio è sicuramente positivo, perché si è decisamente cambiato passo rispetto al passato, organizzando tantissime cose e portando a casa questo importante bando. La soddisfazione è quella di vedere che i risultati arrivano grazie anche al coinvolgimento trasversale delle varie direzioni del Comune. Fondamentale sarà ora avere un approccio a 360 gradi, sulla progettazione europea e sull’implementazione dei progetti finanziati anche con le risorse europee, così come accrescere i rapporti con le città gemellate e amiche con cui abbiamo importanti relazioni da tanti anni. Vedere premiato un progetto come Amministrazione esordiente è sicuramente un buon punto di partenza raggiunto attraverso un grande lavoro di squadra durato mesi. La direzione intrapresa da questa Amministrazione è sicuramente quella giusta”.
Programma UE: URBACT IV è un programma di Cooperazione Territoriale Europea cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dagli Stati membri, nato con lo scopo di promuovere uno sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee.
Il progetto si basa sul potenziamento dei sistemi di governance partecipativa nelle città coinvolte. Un ruolo da protagonisti lo avranno le giovani generazioni di cittadini, soprattutto delle aree urbane emarginate, e lo sport, grazie anche alla congiuntura con le prossime Olimpiadi e Paraolimpiadi che saranno organizzate in Italia (città di Verona e città di Milano) nel febbraio 2026. Il progetto mira a utilizzare il potere dello sport come strumento concreto non solo per combattere l’esclusione sociale e favorire l’accesso inclusivo alle aree pubbliche, ma anche come strumento per rafforzare nuovi modelli di governance partecipativa e di budgeting che coinvolgano tutti gli stakeholder.
Obiettivo generale è facilitare la creazione di reti cittadine transnazionali per lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo sostenibile di nuovi spazi da pedonalizzare (strade) o rigenerare (parchi); connessione di spazi urbani – economia circolare; – sviluppo di nuovi sport per i giovani. Sport: skateboard, parkour, workout, ping pong, slackline, bmx, pattini, street dance – Coinvolgimento delle Associazioni e Scuole del territorio (area Sud/Borgo Roma) Attività Cross-cutting – green, pannelli fotovoltaici, pedonalizzazione di aree limitrofe a parchi carbon foorprint tutto a energia rinnovabile con utilizzo di pannelli mobili fotovoltaici – digitalizzazione: utilizzare sistema mappatura spazi (individuate con contributo giovani aree che possono essere utilizzati), hotspot e qrcode per partecipare attivamente, area sud più inquinata, più separata dalla città, poli scolastici, fiera.
Obiettivo specifico. Utilizzare spazi pubblici (parchi) come hub di produzione di prodotti e servizi intesi come processo di inclusione sociale, ripristino dell’ecosistema e sviluppo economico sostenibile di studenti delle scuole medie e superiori delle città coinvolte.
Risultati attesi. Sfruttamento degli spazi pubblici abbandonati o non valorizzati attraverso sport ed attività ricreative sostenibili. Ancora, miglioramento della qualità dell’aria nelle aree coinvolte; riduzione dell’esclusione sociale e del rischio di povertà dei gruppi marginalizzati; più alto livello di benessere percepito dagli studenti; incremento delle strutture ed infrastrutture in aree verdi sul territorio; maggiore capacità di adottare soluzioni di governance multilivello, di coordinamento e gestione degli stakeholder. Inoltre, maggiore capacità delle istituzioni di formare una nuova generazione di cittadini e di promuovere pratiche virtuose di sviluppo sostenibile e di co-partecipazione ai processi decisionali; maggiore partecipazione, consapevolezza ambientale e senso di appartenenza dei giovani coinvolti nel territorio e nelle aree verdi, beni comuni.
Target groups. Studenti delle scuole secondarie medie e superiori, indicativamente di età compresa tra i 10 ed i 18 anni. Nelle attività progettuali, una prima fase sarà dedicata alla mappatura degli spazi disponibili e alla redazione delle specifiche necessità delle singole aree. Un’ulteriore fase di studio permetterà di indagare le necessità ed i bisogni dei beneficiari diretti ed indiretti in modo da garantire un processo partecipativo bottom-up. Questa fase di co-progettazione includerà tutti gli stakeholder e garantirà il rafforzamento del senso di appartenenza e di responsabilità.
Gli interventi saranno mirati, in primo luogo, a rendere più accessibili i parchi esistenti (miglioramento delle infrastrutture per accesso disabili), specifiche attività saranno poi sviluppate insieme agli studenti delle scuole medie superiori, chiamati a identificare le attività sportive di maggior interesse e coinvolgerli direttamente nello sviluppo di una App che permetta il loro ulteriore coinvolgimento nelle attività. Ogni scuola sarà, inoltre, direttamente coinvolta nella gestione di un’area pubblica selezionate durante la prima fase di mappatura del territorio.
Le aree selezionate saranno gestite attraverso delle partnership partecipative che mirano a coinvolgere tutti gli stakeholder e a realizzare dei modelli gestionali pubblico/privato. Contestualmente, una ricerca di mercato individuerà i bisogni dei beneficiari, intesi come parte attive di un percorso di definizione e co produzione di spazi comuni. La finalità dei parchi è di rappresentare un luogo della comunità in cui sviluppare attività ricreative, formative e produttive. All’interno del parco saranno promossi, tra le altre attività, metodi alternativi di trasporto (bici, bici elettriche, monopattini elettrici, etc.) anche in co-sharing e in partnership con quelli cittadini (se esistenti) e percorsi guidati integrati con la città. L’utilizzo delle risorse messe a disposizione permetterà ai fruitori, attraverso una App, di guadagnare punti da spendere all’interno del parco o nelle strutture partner (selezionate secondo criteri di sostenibilità definiti dal manifesto del progetto). Questo permetterà di creare una comunità che condivide un modo innovativo di godere e sfruttare le risorse cittadine in modo sostenibile. Tra le attività ricreative, per un maggiore utilizzo dei parchi pubblici: corsi di sport (skate, parkour, climbing con trainer professionali; organizzazione tornei; feste ed eventi aperti alla cittadinanza. L’idea è quella di riuscire a coinvolgere i giovani, soprattutto le categorie più svantaggiate, nella co-produzione degli spazi per creare una comunità di interessi intorno al parco-hub. Un comitato di gestione composto da rappresentanti degli stakeholder locali (Urban Local Group) sarà coinvolto nell’ideazione e nel monitoraggio delle attività