Roma – Come è possibile che il surplus commerciale di una nazione sia indice di debolezza, anziché di forza? E’ la domanda che ci viene rivolta perché la chiarezza, con i media, fa sempre difetto.
Vediamo il caso della Russia che dichiara un surplus commerciale, cioè la differenza tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni, positivo.
In una normale economia questo è che un segnale positivo, ma non lo è per la Russia odierna. Perché mai? Vediamo.
E’ vero che la Russia incassa circa un miliardo di dollari al giorno dalla esportazione di gas e petrolio, ma non può utilizzarli per acquisti all’estero in virtù delle sanzioni; così si crea l’avanzo commerciale russo, ma è un segnale negativo. La Russia ha una forte dipendenza dalle tecnologie esterne che però non può acquistare. Un esempio serve a chiarire: la Russia ha circa 1300 aerei commerciali, dei quali 400 circa di produzione nazionale e 900 esteri. Se non è possibile acquistare i pezzi di ricambio degli aerei esteri, questi non potranno più volare. Si può estendere l’esempio ad altri settori per comprendere come, nel tempo, l’economia russa si affosserà.
Perché facciamo queste annotazioni? Perché i media non fanno informazione, ma si limitano alle notizie, che sono sparate nei titoli, generando confusione tra gli utenti. E’ successo anche in altri settori e per argomenti diversi.
Il consiglio è quello di non prendere per oro colato ciò che ci viene raccontato: della serie “l’ha detto la tv, o, l’ho letto sul giornale o sui social”.
Calma e gesso, si diceva una volta e attivare i neuroni.
Primo Mastrantoni, Aduc