Le truffe online in periodo di feste con l’irrompere dell’Intelligenza Artificiale

Proprio in questi giorni ricevi un messaggio online su un ordine che sei in attesa di ricevere. Ti viene detto che il pacco è a casa tua, con tanto di foto, magari della porta di qualcun altro. Clicchi sul link allegato e inserisci i tuoi dati, password inclusa, Ma la cosa non funziona, pur avendo inserito le domande di sicurezza. A questo punto chiami il servizio clienti, che ti rassicura ché il tuo pacco è ancora in arrivo. Uno o due giorni dopo ricevi il pacco e non ci pensi più.

Sei caduto in una truffa. Ora hanno i tuoi dati e non stupirti che qualcosa ti potrà accadere nei prossimi giorni. Si chiama “smishing” e combina il phishing con brevi messaggi o SMS.

I ladri di identità agiscono in diversi modi. Non rubano solo i portafogli, rovistano nei cassonetti, rubano carte agli sportelli bancomat, ma usano Internet perché, grazie al notevole miglioramento dell’Intelligenza Artificiale, è tutto più facile.

Lo shopping online è una miniera. Video di false testimonianze su versioni clonate di siti legittimi, piattaforme di social, app di messaggi e forum.

Voci clonate di influencer dei social che promuovono prodotti contraffatti e creano siti web di shopping convincenti quanto fraudolenti, con foto e recensioni tutte generate dall’Intelligenza Artificiale. Marchi contraffatti che fanno interloquire con servizi clienti altrettanto falsi.

Poi ci sono le truffe di “emergenze familiari”, sfruttando la vulnerabilità emotiva delle vittime: una persona cara in apparente difficoltà che chiede di pagare fatture ospedaliere, cauzioni o richieste di riscatto, tutto da fare velocemente. E questo con il supporto di persone ritenute autorevoli: dottori, poliziotti, avvocati… tutte finte. La voce sembra proprio autentica e l’emotività conduce spesso ad abbassare le proprie difese.

Come proteggersi

Durante lo shopping occorre controllare con attenzione i web che si stanno navigando (in genere le Url dovrebbero iniziare con “https”), ponendo cura a grafica e fluidità delle parole utilizzate. Verificare i dati nella finestra “contattaci”, incrociando quelli riportati con quelli ufficiali e, nel caso, verificando l’esistenza dell’indirizzo. Particolare attenzione per gli indirizzi che sono fuori dell’Ue, anche se non è detto che questi ultimi debbano di per sé essere garanzia.

Importante è avere i propri software aggiornati (incluso il sistema operativo, browser, app e antivirus), perché dovrebbero contenere gli ultimi sistemi di difesa contro le intrusioni illecite.

Durante l’acquisto comunica solo i tuoi dati essenziali ad acquisto e spedizione della merce. Non è necessario, per esempio, dare il tuo codice fiscale se acquisti un maglione. Tieni d’occhio l’estratto conto della tua carta e banca, sì da individuare in anticipo qualunque movimento strano.

Per le parole di sicurezza per accedere al tuo profilo usa quelle che siano realmente esclusive per te.

Se scopri che ti hanno rubato l’identità, il tempo è un fattore critico. Contatta subito la banca e gli istituti delle carte di credito e invia una segnalazione alla Polizia postale.

Cambia le password, controlla i tuoi report di credito e valuta un eventuale blocco degli stessi. Forse è fastidioso e macchinoso, ma così potresti limitare i danni.

 

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