Quali sono le condizioni dell’economia circolare nelle PMI in ambito di rendicontazione e di potenzialità di sviluppo, come stanno lavorando a questo le PMI, quali le nuove proposte sul tema di recupero e riciclo dei materiali, come valorizzare la filiera produttiva di aziende che hanno lavorato su temi comuni relativi alla sostenibilità?
Questi i principali quesiti di cui si dibatterà nel corso della decima edizione del Focus PMI, l’Osservatorio annuale sulle Piccole e Medie Imprese ideato e organizzato da LS Lexjus Sinacta, il cui scopo è stimolare un confronto tra autorevoli personalità del mondo economico, finanziario e politico partendo ogni anno da un argomento diverso di attualità nel panorama della piccola e media imprenditoria. Quest’anno l’iniziativa verrà ospitata a Palazzo Turati, sede della Camera di Commercio di Milano, martedì 15 ottobre, dalle ore 9:00 alle 13:00. Il tema affrontato sarà “L’economia circolare a sostegno della competitività delle PMI”, evidenziata dalla presentazione in anteprima della ricerca affidata alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in persona del prof. Fabio Iraldo.
Nuovi modelli di business hanno infatti iniziato ad approcciare una logica improntata a far leva sulla circolarità dell’economia, in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo. Afferma Iraldo: “Nelle nostre ricerche abbiamo riscontrato un impegno a macchia di leopardo concentrato soprattutto in alcuni specifici ambiti di attività aziendale e della catena del valore: interessante notare, infatti, come tutte le aziende considerino in primis i fattori interni all’azienda come principali driver delle azioni messe in atto, ma rilevante è anche il miglioramento della soddisfazione dei clienti e dell’immagine aziendale compiuta sulla base della circolarità. Spesso però il rallentamento nell’attività sostenibile delle aziende, secondo quanto affermano le stesse, è dovuto principalmente alla mancanza di adeguati incentivi (spesso ricchi di contraddizioni nelle proposte) ed agli elevati costi di investimento.”
E’ disponibile anche una analisi statistica condotta dalla Scuola Sant’Anna sulla correlazione tra livello di circolarità e performance competitive, da cui emerge chiaramente come le aziende più “circolari” (ovvero quelle che hanno introdotto i principi dell’economia circolare in modo radicale nel proprio modello di business) siano quelle che raggiungono le migliori prestazioni competitive, con una incidenza largamente positiva sui tre indicatori studiati: crescita del fatturato, crescita dimensionale e aumento del numero di clienti. Nella presentazione della ricerca verranno, a tale proposito, illustrate in dettaglio alcune case histories utili a esemplificare l’efficacia potenziale della «circolarità» del business e a portare alla luce le opportunità di miglioramento ambientale e competitivo legate all’attuazione di una strategia di economia circolare, anche nelle imprese di minori dimensioni.
Non un convegno tecnico-giuridico, dunque, ma un esame della realtà imprenditoriale italiana, che partendo dalla analisi elaborata, consentirà il successivo dibattito tra autorevoli rappresentanti del mondo delle imprese, il mondo delle istituzioni, della finanza e i rappresentanti della Commissione Europea, Direzione Generale Environment, Circulary Economy. Nel corso del Focus PMI 2019, tra gli ospiti si avvicenderanno Alessandro Enginoli, Presidente Piccola Industria/Assolombarda; Federica Fricano, Affari Comunitari e Internazionali del Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Patrick Monino, Vice Presidente Eni; Luigi Paganetto, Vice Presidente Cassa Depositi e Prestiti; Francesca Palamidessi, Manager Corporate & Stakeholder Relations di GRI; Claudio Pinassi, CEO di KME Italy, Massimo Rasi, Head of Global HSE Campari Group e Marta Testi, Head of Elite Italy & Europe, Elite – Borsa Italiana. Tra gli invitati a partecipare al dibattito anche Paola Migliorini, Direzione generale Ambiente alla Commissione Ue. L’incontro sarà moderato da Eugenio Occorsio, editorialista de “La Repubblica” e “L’Espresso”.