I dati definitivi emanati dall’Istat confermano l’accelerazione dei prezzi rispetto a maggio (+1%), anche se è una leggera limatura rispetto al dato preliminare (+1,4%).
Si conferma l’accelerazione dell’inflazione in Italia a giugno, ma con un più 1,3 per cento su base annua, rispetto al più 1 per cento di maggio. I dati definitivi pubblicati dall’Istat segnano dunque una limatura rispetto all’1,4 per cento annuo indicato nella stima preliminare.
In un mese i prezzi risultano aumentati dello 0,2 per cento, mentre a maggio la crescita annua si era attesta all’1 per cento. Secondo l’Istituto di statistica l’accelerazione dell’inflazione si deve prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+9,4% a giugno da +5,3% di maggio) ed è sostenuta anche da quelli dei Beni alimentari non lavorati (+3,4% da +2,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+2,9% da +1,7%).
Stabile invece allo 0,8% l’inflazione di fondo, quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi, mentre quella alì netto dei soli Beni energetici è in accelerazione all’1%, rileva ancora l’Istat con una nota, dal +0,8% registrato nel mese precedente.