E’ difficile stare dietro a tutte le bufale che viaggiano sui cosiddetti social media e che trovano ascolto in migliaia di creduloni.
Le ultime bufale, sbandierate su covid e vaccini, sono i “cadaveri finti covid” che è circolata in Austria o quella del 95% di vaccinati in terapia intensiva in Australia, o che in Israele la popolazione si sta ammalando a causa dei vaccini, o che in Europa ci sono stati 27 mila decessi a causa dei vaccini, o che le persone vaccinate moriranno entro due anni, o che i vaccinati sono maggiormente a rischio. Ci aggiungiamo quelle meno recenti quali il chip e il grafene iniettati con vaccino o la modifica del Dna causa vaccini a mRna.
Insomma, un mondo di bufale ci ha accompagnati negli ultimi due anni. Difficile far capire che i vaccini hanno salvato, e salveranno, la vita a milioni di persone. Basterebbe ricordare il vaiolo, la poliomielite, la difterite, il tetano, il morbillo, la rosolia, ecc., malattie scomparse o estremamente ridotte nella diffusione ma, sembra, che le bufale trovino sempre degli estimatori.
Primo Mastrantoni, Aduc