Luce, dal 1° luglio finisce il mercato tutelato: che fare?

Tra meno di una settimana terminerà ufficialmente il mercato tutelato per l’energia elettrica. Negli ultimi mesi, centinaia di persone si sono rivolte agli sportelli di Confconsumatori per ricevere informazioni e comprendere come affrontare al meglio il passaggio.

Di seguito, una breve guida per orientarsi tra le novità che aspettano le due diverse categorie di utenti: quelli definiti vulnerabili, e quelli non vulnerabili.

 

PER GLI UTENTI VULNERABILI – Sono classificati come utenti vulnerabili i clienti domestici che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:

  • hanno un’età superiore a 75 anni;
  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio, percettori di bonus energia) oppure nella loro utenza viene utilizzata un’apparecchiatura medicale salvavita alimentata dall’energia elettrica;
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/92;
  • l’utenza serve una abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • l’utenza si trova in un’isola minore non interconnessa (risultano non interconnesse alla rete elettrica nazionale: Isole Pelagie, Isole Egadi, Isole Tremiti, Isole Eolie, Ponza, Ventotene, Ustica, Capraia, Isola del Giglio, Gorgona).

 

Chi rientra in una di queste categorie e proviene già dal servizio di maggior tutela luce può:

  • non fare nulla e automaticamente usufruire ancora delle condizioni economiche stabilite da Arera per il servizio di maggior tutela;
  • scegliere un contratto e un’offerta a scelta nel mercato libero. Ogni offerta ha una scadenza temporale, al termine della quale occorre verificare nuovamente se esistono proposte più vantaggiose.

 

Chi è un cliente vulnerabile, ma è già passato al mercato libero, può fare rientro nella maggior tutela vulnerabile con richiesta scritta entro e non oltre il 30 giugno 2024.

 

GLI UTENTI NON VULNERABILI – Chi non appartiene a una delle categorie sopra indicate rientra fra i clienti non vulnerabili e non potrà più avvalersi del mercato tutelato dopo il 30 giugno 2024.

 

Chi è ora nel servizio del mercato tutelato ha due possibilità:

  • sottoscrivere un contratto e un’offerta nel mercato libero, scegliendo attentamente le proposte in base alle proprie esigenze;
  • non sottoscrivere alcun nuovo contratto. L’utente così passa automaticamente al servizio di tutele graduali (senza nessuna interruzione di corrente elettrica) col gestore già individuato nella zona in cui abita l’utente. Le condizioni contrattuali del servizio a tutele graduali corrispondono a quelle delle offerte a prezzo libero A, condizioni equiparate di tutela (offerte Placet) con riferimento a questi aspetti: tempistiche di fatturazione: bimestrale; garanzie richiesta al cliente: nessuna nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito; in tutti gli altri casi, addebito del deposito cauzionale, nella prima bolletta, pari a 11,5 euro per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata; modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino. Per quanto riguarda le condizioni economiche, la durata decorrerà dal 1° luglio 2024 fino al 31 marzo 2027.

 

Per chi ha già un contratto di fornitura nel mercato libero e desidera mantenerlo, non cambierà nulla.

 

Per il consumatore, prendere le decisioni più vantaggiose in tema di energia, in questo momento, può essere molto complesso”, commenta Carmen Agnello, responsabile settore Energia di Confconsumatori, “soprattutto se non si hanno a disposizione dati e conoscenze su cui poter basare le proprie valutazioni. Proprio per questo, Confconsumatori porta avanti un’attenta e continua attività di consulenza attraverso gli esperti delle proprie sedi territoriali, canale prezioso per ricevere informazioni e valutare le scelte migliori per ciascuno. La conoscenza è ciò che permette anche al consumatore di comprendere cos’è opportuno evitare, in modo da agire con efficacia, consapevolezza e prontezza”.

 

PER INFORMAZIONI E ASSISTENZA – Chi desidera ricevere maggiori informazioni può contattare lo Sportello “Energia: diritti a Viva Voce” di Confconsumatori (qualita@confconsumatori.it) oppure le sedi territoriali dell’associazione elencate all’indirizzo www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori.