«L’usura oggi è più ambigua e sfuggente. Si confonde con l’estorsione più o meno esplicita in una metamorfosi continua. Mille facce, cambiano di continuo. Così moltiplica a dismisura la sua potenza. E ottiene molto più spesso disponibilità e accoglienza. Oggi trova il terreno fertile e sconfinato della crisi economica».
Lo ha detto il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Annapaola Porzio, in un colloquio con il quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
«Lo schema è già collaudato» ha spiegato il Commissario Porzio «L’imprenditore criminale avvicina quello normale. Non deve neanche dichiararsi nella sua genetica mafiosa. Ma persuadere la vittima, non è difficile, di essere un’occasione imperdibile di sostegno, di ossigeno finanziario, di salvataggio. Una trappola micidiale».
La Relazione annuale 2019 sull’attività dell’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo è disponibile on line. La Relazione fornisce il quadro delle attività e dei risultati dell’Ufficio, seguito da un approfondimento che evidenzia spunti critici e propositivi per assicurare, anche in prospettiva, la massima efficienza. Il sistema previsto dal legislatore ha una natura complessa che mette a disposizione delle vittime gli strumenti per favorire sia l’emersione dei reati sia il reinserimento nel tessuto produttivo di chi si rivolge al Fondo di Solidarietà e la riconduzione delle attività imprenditoriali aggredite dalla criminalità nell’alveo dell’economia legale.
Estorsione e usura costituiscono infatti “reati sentinella” della presenza della criminalità organizzata e del controllo mafioso sul territorio, fenomeni che non fanno registrare cali significativi.
Il sistema di supporto alle vittime di estorsione e usura, che vede i suoi perni nell’Ufficio del Commissario Straordinario e nel Fondo di solidarietà, deve quindi essere in grado di fornire una risposta tempestiva, che possa tradursi anche nell’incoraggiamento a percorrere fino in fondo la strada della legalità, nella consapevolezza che “chi denuncia sceglie di vivere”.
Nel 2019 è stato dunque grande l’impegno per contrarre al massimo i tempi istruttori, per rendere sempre più tempestiva ed efficace l’erogazione dei benefici economici previsti dalle leggi. L’obiettivo di efficienza potrà essere raggiunto con la reingegnerizzazione della piattaforma informatica attualmente in uso al Comitato di solidarietà e alle prefetture, secondo un progetto avviato quest’anno avvalendosi della possibilità di utilizzare i fondi del PON “Legalità 20142020”.