Un sistema perturbato di origine atlantica tende ad avvicinarsi all’Italia portando un peggioramento significativo del tempo a partire dal tardo pomeriggio/sera di oggi che coinvolgerà dapprima la Liguria, specie il settore di Levante, la Toscana, specie i settori settentrionali e l’Emilia-Romagna, in un contesto di generale aumento della ventilazione.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal tardo pomeriggio di oggi, giovedì 30 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche temporalesche, sulla Liguria, specie settore di Levante, Toscana, specie i settori settentrionali e l’Emilia-Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, venerdì 1° dicembre, allerta arancione per rischio idrogeologico sulla Liguria di Levante e sulla Toscana settentrionale. Valutata, inoltre, allerta gialla su alcuni settori di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.