Un nuovo impulso perturbato, di origine atlantica, in rapido avvicinamento alle regioni settentrionali del nostro Paese, porterà ancora condizioni di instabilità, tra la sera di oggi e la giornata di domani, con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, localmente anche di forte intensità, specie su Lombardia e Triveneto…
Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diramato nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento.
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, domenica 9 giugno, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Veneto e sulle Province Autonome di Trento e Bolzano, oltre al persistere di tali fenomeni sulla Lombardia. Gli eventi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequenti fulminazioni, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 10 giugno, allerta arancione per rischio temporali su parte della Lombardia, allerta gialla, Trentino-Alto Adige e Veneto, su parte di Lombardia e Toscana.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.