Maltempo: Neve al Nord e temporali al Centro

Nel corso della notte di Capodanno è atteso un peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali e su Toscana e Lazio, con precipitazioni diffuse che, al Nord, avranno anche carattere nevoso a bassa quota.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, venerdì 1° gennaio, nevicate sopra i 200 metri e localmente anche a quote di pianura in Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia-Romagna e sopra i 500 metri in Veneto, con apporti al suolo generalmente moderati, localmente abbondanti. L’avviso prevede, inoltre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, in estensione dalla tarda mattinata al Lazio, specie sui settori costieri. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, fulmini e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, 1° gennaio, allerta gialla sui settori occidentali di Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna e Molise, nonché su tutto il territorio di Umbria e Lazio.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.