Protezione civile: una saccatura, con asse disposto dalla penisola scandinava fino alla spagna settentrionale, tende a scendere di latitudine innescando la formazione di un minimo depressionario nei bassi strati sul Golfo Ligure, apportando correnti fredde settentrionali attraverso la porta della bora, con conseguente repentino calo delle temperature e nevicate fino a quote basse al Nord, successivamente anche sulle regioni del Centro-Sud.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla mattinata di domani, venerdì 25 dicembre, nevicate a quote superiori ai 300-500 metri sull’Emilia-Romagna, in estensione dal pomeriggio-sera, a quote superiori ai 400-600 metri, alla Toscana settentrionale e, dalla tarda serata, alle Marche. Dal pomeriggio-sera di domani, si prevedono inoltre venti di burrasca o burrasca forte, dai quadranti settentrionali, su Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Marche, con mareggiate sulle coste esposte.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, venerdì 25 dicembre, allerta gialla in Campania e su settori di Basilicata e Calabria.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.