Se saranno accertati gli illeciti ipotizzati, i furbetti del cartellino scoperti a Massa Carrara dovranno risarcire i cittadini per i danni loro arrecati.
Lo afferma il Codacons, chiedendo il licenziamento immediato dei 26 dipendenti assenteisti della Provincia di Massa Carrara e del Genio civile i quali, durante l’orario di lavoro, abbandonavano l’ufficio per occuparsi di faccende private.
“Si tratta di reati che, se confermati, avrebbero ripercussioni dirette per gli utenti – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Il danno per i cittadini è duplice: da un lato i servizi resi dall’ente pubblico dove lavoravano i dipendenti infedeli hanno subito un peggioramento a causa dell’assenza ingiustificata dei lavoratori dagli uffici, dall’altro vi è un evidente spreco di soldi pubblici, in quanto i furbetti del cartellino hanno percepito stipendi senza lavorare”.
Per tale motivo il Codacons chiede il licenziamento immediato dei “furbetti del cartellino” della Provincia e del Genio civile e l’avvio di azioni di recupero delle retribuzioni percepite negli anni dai dipendenti disonesti, soldi che dovranno rientrare nelle disponibilità della collettività.