La latitanza di Matteo Messina Denaro, deceduto lo scorso settembre, nasconde ancora numerosi interrogativi. Chi lo abbia aiutato e dove si sia nascosto in tutti questi anni sono le domande alle quali i poliziotti del Servizio centrale operativo e i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale stanno tentando di rispondere. Nell’operazione congiunta tra Polizia di Stato e Arma dei carabinieri, è stata individuata un’area residenziale di Mazara del Vallo (Tp) frequentata dall’ex latitante nei mesi precedenti all’arresto.
Il covo non è stato ancora identificato con esattezza, ma gli investigatori, utilizzando le chiavi rinvenute e sequestrate al boss e ai suoi fiancheggiatori otto mesi fa al tempo della cattura, stanno verificando se alcune di esse possano aprire i locali interessati dalle perquisizioni di oggi.