Melfi (Pz): Divieto di dimora per Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale

Personale della Squadra Mobile di Potenza e del Commissariato di P.S. di Melfi, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito il provvedimento del Gip di Potenza con cui sono state disposte misure cautelari nei riguardi di amministratori, dirigenti e imprenditori resisi responsabili – a vario titolo – della consumazione di gravi delitti contro la Pubblica Amministrazione.

 

In particolare le attività investigative, approfonditamente svolte dalla Squadra Mobile sotto la direzione della Procura di Potenza, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale di Melfi, del Dirigente dell’Ufficio Tecnico del medesimo Comune e di un imprenditore titolare di una impresa edile della provincia di Avellino, per il delitto di turbata libertà degli incanti, in concorso tra loro, per avere confezionato un “bando di gara su misura” per l’assegnazione dell’appalto per il “noleggio, l’installazione, manutenzione e smontaggio delle luminarie natalizie” del Comune di Melfi.

L’indagine svolta ha permesso, inoltre, di accertare, a livello di gravità indiziaria, sia la sussistenza di un accordo corruttivo tra il Dirigente dell’Ufficio Tecnico ed il titolare della ditta che l’ipotesi del reato di “corruzione elettorale”, sostanziatosi nell’appoggio elettorale garantito dall’imprenditore al Presidente del Consiglio Comunale – indiziato anche di turbativa d’asta – in cambio dell’assegnazione di una serie di lavori pubblici.

Per il Dirigente comunale e l’imprenditore è stata adottata la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre per il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale di Melfi è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nella cittadina federiciana.