Secondo il presidente dell’Antitrust, le non poche problematiche e difficoltà che oggi sono alla base del passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia, sono dovute ad una sostanziale mancanza di informazione (1).
Che non lo dica solo Aduc (molto in solitudine… – 2) ma l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è ovviamente un fatto rilevante che – volontà politiche disponibili – potrebbe modificare non poco dell’attuale caotica situazione.
La mancanza di strumenti per un immediato confronto, nonostante i comparatori messi a disposizione dalla specifica Autorità Arera, è uno dei motivi addotti.
A cui aggiungiamo il modo diffuso di presentare le offerte, quasi esclusivamente sensazionalistico, tipico della propaganda, favorito dal fatto che le disposizioni in essere, pur con l’obbligo di chiarezza ed esaustività di quanto compone la bolletta, non aiutano più di tanto. Esempio tipico: il costo fisso, sempre sottovalutato nella presentazione, dando maggiore risalto al costo del Kwh… visto che ci sono offerte in cui questo costo va da 30 a 150 euro l’anno… si capisce la sua importanza.
Insomma, Antitrust ci sta dicendo che è carente l’intervento delle autorità, di regolazione (Arera) quanto politiche. Dove quest’ultima – aggiungiamo noi- sembra molto più interessata a farsi paladina di un ritorno al mercato tutelato piuttosto che agire per una reale transizione a quello libero: si pensi a tutti i politici, di governo e di opposizione, che, nonostante abbiamo votato per il passaggio al mercato libero, si fanno campagna elettorale di ogni tipo perorando il ritorno al tutelato.
1 – https://www.aduc.it/notizia/energia+antitrust+manca+informazione+confronto_140250.php
2 – https://www.aduc.it/articolo/energia+elettrica+rientro+nel+mercato+tutelato_37437.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc