LA POLIZIA DI STATO DISARTICOLA GRUPPO DI PEDOFILI: SCAMBIAVANO SU CHAT CHIUSE CONTENUTI AUTOPRODOTTI. ARRESTATE DALLA POLIZIA POSTALE 5 PERSONE
Gli operatori della Postale, infatti, sono riusciti a compiere un’identificazione “a catena” dei sodali, consistita nella progressiva evidenziazione di tutte le tracce informatiche di volta in volta raccolte, grazie a cui si è ricostruita nella sua completezza la struttura del gruppo criminale.
La posizione di un cinquantacinquenne siciliano si è confermata nella sua gravità durante la perquisizione eseguita in Sicilia a cura degli agenti della Postale di Roma: l’uomo, infatti, abusava della propria figlia, costringendola a subire rapporti sessuali, e condivideva le registrazioni dei rapporti con i suoi interlocutori.
Per lui la Procura della Repubblica di Messina, cui il fascicolo è stato stralciato per competenza territoriale, alla luce delle risultanze investigative, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP l’emissione della custodia cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale in danno di minore e produzione di materiale pedopornografico. Destinataria della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa coniugale e divieto di avvicinamento alla persona offesa anche la moglie del siciliano, che è indagata perché, pur a conoscenza degli abusi, non ha fatto nulla per impedire gli eventi. Entrambi i provvedimenti sono stati eseguiti dal Compartimento Polizia Postale di Catania e dalla Sezione Polizia Postale di Messina.