Il primo weekend della primavera astronomica sta trascorrendo nel segno del sole e del clima eccezionalmente mite: anche domenica il termometro si porterà su valori da mese di maggio, con uno scarto rispetto alla norma anche dell’ordine dei 7-8 gradi sulle regioni centro-settentrionali. La prossima settimana inizierà con tempo simile, ma la parentesi tardo primaverile durerà poco: un altro colpo di coda dell’inverno investirà l’Italia a partire da lunedì notte, in coincidenza del veloce passaggio di una perturbazione (la n. 7 di marzo) proveniente dall’Europa settentrionale.
L’aria fredda al suo seguito, riversandosi fin sul Mediterraneo centrale, darà luogo, oltre ad un marcato rinforzo del vento, ad un crollo delle temperature: il calo termico sarà più sensibile sulle regioni adriatiche e meridionali dove i valori si porteranno al di sotto della media stagionale probabilmente fino a fine mese. Di breve durata gli effetti in termini di fenomeni, limitati lunedì sera al Nordest e martedì alle regioni centro-meridionali, con gli ultimi strascichi mercoledì all’estremo Sud. Al Nord, specie al Nordovest, proseguirà la grave siccità.
Previsioni meteo per domenica. Altra giornata ben soleggiata su tutto il Paese, con solo qualche velatura dal pomeriggio sulla Sicilia. Temperature: minime e massime per lo più in ulteriore lieve aumento, con valori pomeridiani diffusamente superiori a 20 gradi e punte che al Centronord potranno sfiorare i 23-24 gradi. Venti in prevalenza deboli. Mari: quasi tutti calmi o poco mossi; localmente ancora mossi lo Ionio e il Canale di Sicilia.
Previsioni meteo per lunedì. In giornata nuvoloso all’estremo Nordest con i primi rovesci o temporali nel pomeriggio su Friuli Venezia Giulia, Prealpi venete e nordest dell’alto Adige. Sul resto d’Italia prevarrà ancora il sole, con pochi locali annuvolamenti, più consistenti sulla Liguria centrale. Tra sera e notte irruzione di un fronte freddo al Nord e sull’Adriatico con brusca intensificazione dei venti da nord-nordest e fase instabile che determinerà locali rovesci o temporali dapprima sulle Venezie, in Emilia Romagna e nel nord delle Marche, nella notte anche sul medio Adriatico. Nelle zone Appenniniche quota neve in progressivo calo, nella notte anche fino ai700-1000 metri. Primi cali nelle temperature massime al Nord e sul medio Tirreno. Calo termico più evidente e diffuso poi tra la notte successiva e la giornata di martedì.
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