Ci attende un Ferragosto bollente e afoso: del resto non può essere diversamente con un’ondata di calore intensa ed estenuante, che sta facendo registrare temperature eccezionalmente elevate in pianura come nelle vallate, al mare come in montagna. In molte città italiane, proprio in questi ultimi giorni, si sono registrati i valori più elevati dell’estate 2024: tra tutti spiccano i 36,3 °C di Milano, i 41 °C di Firenze e i 38 °C di Napoli.
Sulle Alpi lo zero termico si mantiene a una quota variabile tra i 4200 e i 4600 metri, dopo aver sfondato il tetto dei 5000 metri lo scorso weekend, mentre la superficie dei nostri mari raggiunge la soglia record dei 30 gradi. Il disagio da caldo umido non dà tregua neppure di notte, con temperature all’alba spesso non inferiori ai 24-25 gradi nei principali centri urbani. Sono dati, questi, che confermano la drammatica tropicalizzazione in atto del clima italiano e del mar Mediterraneo, ovviamente.
Tuttavia, siamo vicini ad un cambiamento, grazie all’intervento di due perturbazioni: dapprima la n.3 del mese, una blanda area ciclonica che lambirà le regioni più occidentali tra giovedì e venerdì, causando un aumento abbastanza localizzato dell’instabilità atmosferica, ma con un maggiore coinvolgimento della Sardegna dove si osserverà meglio una prima attenuazione della calura. La successiva, la n.4, di origine nord-atlantica, sarà molto più incisiva: raggiungerà il Nord-Ovest sabato sera e investirà tutto il Paese tra domenica e lunedì, associata a una fase temporalesca anche violenta (con possibili fenomeni estremi) e un calo delle temperature anche di oltre 10 gradi.
Tempo inizialmente soleggiato su quasi tutte le regioni, molto caldo e afoso, ma con la tendenza ad una certa variabilità al Centro-Nord e sulla Sardegna. Tra la tarda mattinata e il pomeriggio sviluppo di rovesci o isolati temporali su Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte, Sardegna e Appennino centro-settentrionale, con occasionali sconfinamenti verso la pianura emiliana. Fenomeni localmente violenti, non escluse grandinate e colpi di vento, in esaurimento nel corso della serata. Temperature: massime in lieve calo sulla Sardegna, senza grandi variazioni altrove, fino a 38-40 gradi nelle aree interne del Centro-Sud e della Sicilia. Venti a prevalente regime di brezza. Mari calmi o poco mossi.
Venerdì non si prevedono variazioni sostanziali: al Sud e sulla Sicilia sole prevalente, salvo modesti annuvolamenti pomeridiani attorno ai rilievi. Al Centro-Nord e sulla Sardegna maggiore variabilità, in un contesto di tempo a tratti soleggiato, ma con un’atmosfera localmente instabile. Rovesci o temporali isolati dovrebbero risultare più probabili su Alpi, dorsale appenninica, Piemonte, Liguria, zone interne della Toscana e sulla Sardegna. Non si escludono fenomeni intensi, grandinate e raffiche di vento. Temperature: massime in ulteriore lieve flessione sulla Sardegna dove non si andrà oltre i 33-34 gradi. Punte fino a 35-36 gradi al Nord-Est, fino a 38-40 gradi al Meridione. Venti a deboli. Mari calmi o poco mossi.
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