Il primo week-end di luglio prosegue con tempo molto instabile nelle regioni settentrionali, che nella giornata di domenica saranno attraversate da ovest verso est da una seconda perturbazione, che darà luogo a numerosi temporali, anche di forte intensità. Tempo più soleggiato al Centro-Sud, dove grazie al temporaneo indebolimento dell’anticiclone nord-africano, il caldo estremo si è attenuato; tuttavia nelle regioni meridionali e nelle Isole maggiori si potranno ancora raggiungere picchi intorno ai 35 gradi.
Lunedì migliora anche al Nord, con della residua instabilità solo al Nord-Est; poi nuova espansione dell’alta pressione: da martedì prenderà il via una nuova e intensa ondata di calore che investirà tutta l’Italia e la cui durata resta al momento ancora incerta.
Previsioni meteo per domenica 4 luglio
Domenica al mattino cielo nuvoloso al Nord, con rovesci e temporali in Triveneto; prime piogge anche sulle Alpi occidentali; bel tempo altrove, con più nubi in Toscana e Marche. Nel pomeriggio si accentua l’instabilità in gran parte del Nord, con sviluppo di rovesci e temporali diffusi, tranne l’estremo levante Ligure, l’Emilia orientale e la Romagna. In serata ancora maltempo tra est Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia. Nella seconda parte della giornata saranno possibili forti temporali, con rischio di locali nubifragi, grandinate e forti raffiche. Temperature massime in calo al Nord; in lieve rialzo al Centro-Sud, con punte di 35-36 gradi nelle estreme regioni meridionali e sulle Isole.
Previsione per lunedì 5 luglio
Lunedì la perturbazione tenderà ad allontanarsi verso Est lasciando una residua instabilità all’estremo Nord-Est e nelle zone interne del versante adriatico dove saranno possibili dei locali temporali che tenderanno a esaurirsi nella seconda parte della giornata al Nordest ed entro sera anche nelle altre zone. La ventilazione più fresca di Maestrale che accompagna questa fase determinerà un leggero calo termico nelle Isole maggiori e lungo il versante adriatico mentre le temperature massime tenderanno ad aumentare nelle regioni del Nord interessate dal miglioramento.
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