Metro, il Cdr: Azienda in liquidazione e stipendi non pagati

«All’inizio di agosto, senza preavviso alle rappresentanze sindacali e senza l’invio di alcuna documentazione formale, il Direttore/Editore ha comunicato l’avvenuta richiesta di messa in stato di liquidazione della New Media Enterprise Srl. Una decisione preoccupante, della quale abbiamo contestato sia la tempistica che le modalità». Così il Cdr di Metro, in una nota apparsa sul sito web del quotidiano free press giovedì 29 agosto 2024.

Il Cdr prosegue: «A ciò si aggiunge che le redattrici e i redattori di Metro – da anni sottoposti a decurtazione salariale con l’applicazione di ammortizzatori sociali – ad oggi hanno ricevuto solo parte dello stipendio di giugno e nulla di quello di luglio. Volatilizzati, sin dal mese di marzo, anche i buoni pasto. Infine vanno ricordati gli omessi versamenti dei contributi segnalati dal Fondo Complementare dei Giornalisti Italiani».

I rappresentanti sindacali sottolineano come ai loro solleciti sia stato «burocraticamente risposto di attendere la riapertura degli uffici amministrativi a settembre. Questo grave comportamento, col mancato rispetto delle più basilari norme contrattuali, sta scaricando sulla redazione – già ridotta all’osso e costretta nei fatti a lavorare gratis – le ricadute di una più ampia crisi pubblicitaria e del mondo editoriale; ma soprattutto l’assenza a livello aziendale di una imprescindibile strategia di rilancio e di una seria programmazione a lungo termine».

Il Cdr di Metro conclude: «Chiediamo dunque che in tempi rapidi siano fornite alla redazione tutte le necessarie rassicurazioni sul ristabilimento di normali condizioni lavorative – a partire dal regolare pagamento degli stipendi – indispensabili per garantire un futuro alla preziosa esperienza del quotidiano freepress Metro».

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