“I decreti che proibiscono alle navi Humanity 1 e Geo Barents di sostare nelle acque territoriali italiane, limitando il soccorso alle sole persone fragili e in precarie condizioni di salute non sono soltanto disumane, ma anche giuridicamente illegittime, perché costituiscono una forma di respingimento collettivo (vietato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo) e perché violano la Convenzione di Ginevra”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Come Radicali ci uniamo agli appelli delle Ong affinché tutti i passeggeri delle navi vengano fatti scendere immediatamente, ricordando che già in passato il nostro Paese è stato condannato per analoghe violazioni del diritto internazionale e invitando i comandanti delle navi a non ottemperare agli ordini illegali impartiti dalle autorità italiane. Contro questa vergognosa condotta del nostro governo, che apre una nuova stagione di vera e propria persecuzione nei confronti dei migranti e di criminalizzazione delle organizzazioni che prestano loro soccorso, ci batteremo, come abbiamo sempre fatto, con ogni strumento nonviolento a nostra disposizione”, concludono.