MILANO È MEMORIA. DOMANI IL RICORDO DI FRANCO DI CATALDO, UCCISO ALLA FERMATA DELL’AUTOBUS 45 ANNI FA

Milano – La giornata era iniziata come tante altre. Il saluto alla moglie e ai due figli adolescenti e il tragitto a piedi dalla porta di casa, in via Ponte Nuovo, alla fermata del filobus.

Il primo pezzo di strada compiuto tutte le mattine per raggiungere, con i mezzi, il carcere di San Vittore dove lavorava da quasi trent’anni. È il 20 aprile di 45 anni fa e Francesco Di Cataldo, maresciallo maggiore degli agenti di custodia e vicecomandante nella struttura penitenziaria di piazza Filangeri è raggiunto da un commando delle Brigate Rosse che lo uccide a colpi di pistola. Il suo corpo viene lasciato sulla strada mentre i due assassini, aiutati da alcuni complici, scappano via in auto.

Domani, giovedì 20 aprile, alle 9.30, al Parco Francesco Di Cataldo (via padre Giovanni Semeria) le autorità civili, militari e religiose della città, alla presenza dei figli, renderanno omaggio al maresciallo vittima del terrorismo nel 45° anniversario della morte. Un servitore dello Stato rispettato e amato proprio dai detenuti di San Vittore, per il suo agire umano e per la sua convinzione della funzione rieducativa del carcere tramite il lavoro.

Francesco di Cataldo è stato insignito nel 2004 della Medaglia d’Oro al Valor Civile dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e nel 2010 della Civica Benemerenza alla Memoria.