Milano – Nei giardini di piazza Grandi, vicino alla sua casa di famiglia, una targa scoperta oggi ricorda Silvio Novembre, il Maresciallo della Guardia di Finanza, morto a Milano il 28 settembre di tre anni fa. Protagonista, insieme all’avvocato Giorgio Ambrosoli, delle indagini sulla Banca Privata Italiana del finanziere Michele Sindona, ha contribuito a far luce su intricate vicende criminali che hanno segnato profondamente la storia del nostro Paese.
La stretta collaborazione tra Silvio Novembre e Giorgio Ambrosoli, tramutata poi in profonda stima ed amicizia, durò fino al tragico 11 luglio 1979, quando l’avvocato milanese fu barbaramente assassinato. Nonostante il tragico evento, il Maresciallo Novembre, grazie alla sua notevole competenza tecnica in campo economico-finanziario, alla sua totale abnegazione al servizio ed altissimo senso del dovere, contribuì a dipanare un articolato intreccio tra politica, alta finanza, massoneria e mafia.
Nel 1985 ha partecipato, insieme ad altre personalità della città, alla nascita del circolo Società Civile contribuendo in prima persona alla diffusione anche nelle scuole dei valori dell’integrità e della lotta alla corruzione.
Già insignito nel 2014 della Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza del Comune di Milano, come “esempio di servizio generoso e instancabile alle istituzioni”, Silvio Novembre ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca della verità e alla salvaguardia della legalità.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco del Comune di Milano, Giuseppe Sala, il Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Occidentale, Gen. C.A. Fabrizio Carrarini, e le figlie di Silvio Novembre, Isabella e Caterina.
Con loro è intervenuta la signora Annalori Ambrosoli, moglie dell’Avvocato Giorgio Ambrosoli.
La cerimonia rientra nelle iniziative di Milano è Memoria, il progetto che intende rinsaldare e promuovere la conoscenza delle figure e degli eventi più significativi della storia cittadina.