Milano, la sua città, le ha reso omaggio intitolandole un luogo speciale tra Brera e il vecchio quartiere San Marco dove era nata e cresciuta abitando in una casa di ringhiera affacciata sul giardino di piazza Mirabello. Da questo pomeriggio quel giardino porterà il nome della indimenticabile “Mariangela Melato”. Sono passati dieci anni dalla scomparsa della celebre attrice, interprete di numerosi personaggi a teatro, sua grande passione, e al cinema, sua grande sfida per la quale da Milano si era trasferita a Roma. Una carriera unica scandita da successi e riconoscimenti alla sua straordinaria e indiscussa bravura.
Una milanese elegante e ironica, educata in una famiglia semplice e dedita al lavoro: la mamma sarta e il padre austriaco naturalizzato italiano, vigile urbano. A Milano lavora come commessa e vetrinista alla Rinascente e studia all’Accademia dei Filodrammatici prima di iniziare un lungo percorso tra teatri e compagnie, l’incontro con registi e attori, compagni di una vita.
Alla cerimonia di inaugurazione del giardino Mariangela Melato hanno partecipato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e la sorella minore, anche lei attrice, Anna Melato. Insieme a loro, parenti e tanti amici tra cui il musicista Ricky Gianco.
“Sono certo che Mariangela Melato avrebbe apprezzato la scelta di dedicarle un luogo proprio qui, tra vie e case e teatri che conosceva bene – ha commentato il Sindaco Sala -. È stata un’artista vera e una milanese autentica, icona della sua città e della sua storica scuola teatrale. Intitolarle questo giardino è uno dei modi con cui vogliamo ricordarla, un dono che facciamo a tutti i cittadini e a tutte le cittadine che come noi l’hanno amata e apprezzata”.
Mariangela Melato era nata a Milano il 19 settembre 1941. Scomparsa a Roma l’11 gennaio 2013, nello stesso anno è stata iscritta con il suo nome tra gli Illustri e Benemeriti della città al Famedio del Cimitero Monumentale. Sempre nel 2013 è stato intitolato a lei il Piccolo Teatro Studio di via Rivoli 6, dove è presente anche la scuola di teatro dedicata a Luca Ronconi, regista che la diresse nel celebre “Orlando furioso”, consacrandola definitivamente come diva del teatro italiano e internazionale.
Nel 1979 il Comune di Milano le ha conferito la Medaglia d’Oro di Civica benemerenza a ulteriore sigillo del suo legame con Milano.