Milano omaggia il ricordo del Professor Marco Biagi, a 19 anni dalla sua violenta scomparsa. Sono stati proclamati oggi dall’assessora alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani, i vincitori del premio Marco Biagi 2020, la borsa di studio istituita dal Comune di Milano per onorare la memoria e il lavoro del giuslavorista assassinato nel 2002. Ad aggiudicarsi ex aequo il premio Derito Martina con la tesi “Amunì – Dal mercato nascono i fiori” e Arcieri Marianna e Bargna Riccardo per la tesi congiunta “Abitare diffuso. Un modello sostenibile per la terza età”.
“In questi anni abbiamo voluto mantenere vivo il lavoro e la memoria dal Professor Marco Biagi. I lavori presentati da questi tre giovani ricercatori rappresentano contributi preziosi su temi come la lotta allo spreco alimentare e i nuovi bisogni delle persone anziane, utili a indirizzare l’azione dell’Amministrazione. Temi – spiega l’assessora Tajani – che in questo periodo sono più che mai attuali e devono essere affrontati con spirito costruttivo, aperto al dialogo e al confronto nel segno del lavoro indicatoci dal Professor Marco Biagi. Il lavoro di questi brillanti ragazzi – conclude l’assessora – dimostra che abbiamo tutte le capacità e le energie per affrontare con spirito propositivo le sfide che il Comune e l’intero Paese hanno di fronte in questo momento di ripartenza post pandemia”.
Il premio Marco Biagi istituito nel 2015 dal Comune di Milano è rivolto a studenti, ricercatori, italiani e stranieri under 35, che negli ultimi due anni abbiano affrontato, attraverso tesi di laurea o di dottorato, articoli, monografie e saggi, il delicato tema del lavoro con un focus su ambiti particolari come l’innovazione sociale e delle periferie, il lavoro e i nuovi fenomeni migratori. Studi che possono essere utili all’Amministrazione per identificare policy adeguate a comprendere i cambiamenti sociali ed economici presenti sul territorio.
I vincitori sono stati individuati in una rosa di 44 candidati che hanno risposto al bando. A designare i lavori più meritevoli un’apposita commissione giudicatrice composta da membri interni ed esterni dell’Amministrazione. Ai vincitori saranno consegnati, oltre ai riconoscimenti, anche due assegni del valore di 3mila euro.
MOTIVAZIONI
Dott.ssa Derito Martina – Laurea Magistrale in Design Sistemico conseguita presso il Politecnico di Torino con la tesi di laurea dal titolo “Amunì – Dal mercato nascono i fiori” con la seguente motivazione :
“Il lavoro si è focalizzato e sviluppato su un argomento di particolare interesse in questo specifico momento storico, interesse che è sì di carattere generale ma allo stesso tempo specifico per le amministrazioni locali che ritengono di dover affrontare le problematiche messe al centro della tesi. Il dibattito sullo scarto alimentare che può diventare risorsa economica a vantaggio della collettività e dell’ambiente, è sicuramente di grande attualità per le istituzioni e per i cittadini sempre più consapevoli. Il lavoro presenta una solida metodologia nello svolgimento, che evidenzia un approfondito lavoro di analisi sia da un punto di vista teorico che di disamina di best practice, riuscendo, allo stesso tempo, a proporre soluzioni pratico-operative di implementazioni e di sviluppo di queste progettualità che appaiono significativamente utili per una amministrazione locale”.
Dott.ssa Arcieri Marianna e Dott. Bargna Riccardo – Laurea Magistrale in Architettura – Politecnico di Milano – Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle costruzioni con la tesi di laurea congiunta dal titolo “Abitare diffuso. Un modello sostenibile per la terza età” con la seguente motivazione:
“Il lavoro si è concentrato su un tema di estremo interesse in questo particolare fase storica, interesse che è di carattere generale ma che è anche specifico delle amministrazioni locali che si trovano a dover affrontare le problematiche messe al centro della tesi, la gestione e la soddisfazione dei bisogni di anziani ancora autosufficienti. L’elaborato presenta una solida metodologia nello svolgimento, svolge un approfondito lavoro di analisi teorica e disamina le best practice esistenti, offrendo soluzioni operative, un modello abitativo innovativo, per l’implementazione e lo sviluppo di queste progettualità che appaiono significativamente utili per una amministrazione locale”.