Milano – La Polizia di Stato, nell’ambito di una attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro cittadini stranieri, due di origine franco-algerina e due centro-africana, emesse dal GIP di Milano su richiesta della Procura della Repubblica di Milano, Procuratore Aggiunto Laura Pedio e Sostituto Procuratore Leonardo Lesti.
La prima indagine è stata intrapresa a seguito di una violenta rapina subita da un turista tedesco, consumata il 6 luglio scorso a Milano nell’area di servizio AGIP di Piazzale Lotto. Alla vittima, a bordo di una Porsche Cayenne, era stata segnalata dal conducente di uno scooter una ruota sgonfia e, non appena fermatasi in un’area di rifornimento, la vittima era stata violentemente aggredita da uno dei rapinatori che si era impossessato dell’orologio Richard Mille in oro bianco dal valore di € 120.000.
Attraverso una complessa ed articolata ricostruzione svolta dai poliziotti della Squadra Mobile milanese è stato possibile ricondurre ai due rapinatori franco-algerini una rapina commessa a giugno, in piazza Monte Titano a Milano, in occasione della quale i due indagati, dopo aver urtato l’autovettura BMW serie 7 del conducente per indurlo a scendere dal mezzo e constatare l’incidente, lo avevano aggredito bloccandogli il braccio impossessandosi dell’orologio “Audemars Piquet” del valore di € 30.000.
La seconda attività investigativa condotta dagli agenti della Squadra Mobile, che ha portato all’arresto di due cittadini centro-africani, ha preso il via a seguito di diverse rapine consumate a partire dal mese di ottobre dell’anno scorso nelle vie del centro cittadino e nelle principali zone della movida. Le vittime venivano seguite e braccate dai rapinatori e, spesso, sopraffatte fisicamente dalla violenza dell’aggressione che rendeva impossibile qualsiasi reazione.
Attraverso la complessa e articolata ricostruzione svolta dai poliziotti, le numerose intercettazioni telefoniche e gli estenuanti servizi di pedinamento, è stato possibile ricostruire una rete ben organizzata di persone, tutte provenienti dal Senegal e dal Gambia, principalmente dedita alle rapine e ai furti di orologi di pregio e di smartphone di ultima generazione.