Milano – Quando gli agenti della Polizia Locale sono entrati nell’appartamento di via Nicola D’Apulia hanno trovato 17 uomini tutti di origine pakistana, in condizioni igieniche pessime, che dormivano in un appartamento di cento metri quadri con tre camere, salotto e cucina annessa.
Il proprietario dell’immobile, H. A. cittadino pakistano con cittadinanza italiana del ‘74, non presente al momento dell’intervento, è stato denunciato per sfruttamento dell’immigrazione.
Il Nucleo Reati Immobiliari della Polizia Locale, coordinato dal comandante Marco Ciacci, è intervenuto nei giorni scorsi per un controllo nell’appartamento di via D’Apulia dopo la segnalazione fatta da alcuni cittadini per una situazione di sovraffollamento.
Gli agenti, una volta entrati nel trilocale, si sono trovati davanti a 23 posti letto, di cui dieci giacigli di fortuna costituiti da materassi adagiati al suolo. Le condizioni igieniche erano pessime e tutti gli spazi disponibili dell’immobile erano occupati da posti letto.
Tre delle 17 persone trovate all’interno non erano in regola con i documenti di soggiorno sul territorio nazionale e sono state portate all’Ufficio Arresti e Fermi della Polizia Locale per essere identificate e successivamente denunciate per violazione a norme del Testo Unico sull’immigrazione (D.Lgs 286/98).
Dell’intervento sarà informata l’Autorità giudiziaria per l’ottenimento del sequestro preventivo dell’immobile, attività propedeutica alla successiva confisca dell’appartamento. Lo stesso proprietario, oltre alla denuncia per sfruttamento dell’immigrazione, è stato sanzionato per 1.600 euro per non aver comunicato all’Autorità di Pubblica Sicurezza entro 48 ore l’ospitalità di cittadini straniero.
“Queste situazioni – ha spiegato la vicesindaco Anna Scavuzzo – contribuiscono a creare insicurezza e degrado negli stabili. Ringrazio i cittadini e gli amministratori che hanno segnalato alla Polizia Locale i casi di sovraffollamento che hanno permesso agli agenti di intervenire per i controlli e le verifiche”.