Mise presenta insieme con Unioncamere i nuovi incentivi per tutelare le “invenzioni”

Le imprese che richiedono brevetti, marchi o disegni hanno il 21% di possibilità in più, rispetto alle altre, di aumentare il proprio fatturato. A dimostrarlo è un recente studio dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) e dell’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (EUIPO). L’Italia fa molto bene nella tutela dei marchi e dei disegni europei, aggiudicandosi la medaglia d’argento tra i Paesi Ue alle spalle della Germania e la quarta posizione tra i 25 big mondiali. Sul fronte dei brevetti, il nostro Paese si posiziona al decimo posto della classifica internazionale delle invenzioni depositate all’Epo.

 

 

Far crescere la cultura dell’innovazione e della tutela della proprietà intellettuale è perciò fondamentale per consentire al nostro sistema produttivo di essere competitivo sui mercati internazionali. A questo scopo il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato specifiche misure e incentivi, illustrati oggi dal Viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, insieme con Carlo Sangalli, presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Misure sulle quali le Camere di commercio, attraverso Unioncamere, sono impegnate dal 2009, in collaborazione con l’Ufficio italiano brevetti e marchi, al fianco delle imprese: oltre 56 milioni di euro le risorse del Ministero dello Sviluppo Economico che, negli anni scorsi, hanno consentito a quasi 4mila imprese di effettuare la registrazione di oltre 4mila marchi all’estero, la valorizzazione di 643 disegni e modelli e il riconoscimento di 44 marchi storici.

 

Le Camere di commercio sono da tempo impegnate nella tutela e promozione della proprietà intellettuale”, ha sottolineato Carlo Sangalli, presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. “Negli ultimi 10 anni il sistema camerale ha gestito oltre  56 milioni di euro di agevolazioni messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico grazie alle quali sono state supportate quasi 4mila imprese”. Secondo Sangalli “brevetti, marchi e disegni sono asset immateriali che costituiscono per le aziende un fattore determinante per un vantaggio competitivo di lungo termine, con effetti importanti sulle economie territoriali. In Italia un posto di lavoro su 3, cioè quasi 7 milioni di posti di lavoro, si trova nelle aziende che fanno un uso intensivo di marchi e brevetti. Queste aziende contribuiscono da sole al 46,9% del nostro Pil”. 

 

Le domande di brevetto

L’Italia è decima per numero di brevetti depositati nel 2018 all’Epo (Ufficio europeo brevetti). Malgrado un buon recupero rispetto al 2016 (+5,4%), i 4.400 brevetti depositati da imprese, fondazioni, enti pubblici e inventori italiani rappresentano il 2,5% delle 174mila domande pervenute. A trainare saldamente la classifica sono gli Stati Uniti che, nel 2018, hanno depositato oltre 43mila domande (un quarto di tutte quelle pervenute). Alle spalle degli Usa, la Germania, con quasi 27mila domande (il 15,3% del totale), quindi il Giappone (oltre 22mila domande, pari al 13% del totale).

 

In Camera di commercio su Milano Monza Brianza Lodi si possono depositare  marchi, disegni e modelli, brevetti. La deposizione è  un passo importante nel percorso di protezione di un ritrovato,  che abbia le necessarie caratteristiche innovative. Si può trovare assistenza e orientamento attraverso incontri periodici organizzati. Ecco il link in internet per i brevetti: https://www.milomb.camcom.it/brevetti

Innovhub è l’azienda della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per l’innovazione. Fa parte della rete europea EEN (Enterprise Europe Network) attraverso la quale ha fornito un servizio rivolto alle PMI per la valutazione di innovazioni e tecnologie sviluppate, ma non protette da brevetto. Spesso avviene che le PMI siano in grado di sviluppare tecnologie di grande rilievo, ma richiedono un supporto per la definizione di una corretta strategia di protezione intellettuale dei ritrovati. Il servizio offerto da Innovhub, attraverso EEN,  ha riunito sia esperti IP sia tecnici in grado di guidare l’azienda ad un percorso vantaggioso di brevetto e protezione delle innovazione sviluppate.

Il brevetto deve riguardare un ritrovato con carattere di assoluta innovatività e non deve essere stato  divulgato anteriormente. Può essere una innovazione radicale, che introduce un elemento privo di anteriorità, oppure riguardare degli aggiornamenti ed evoluzioni di tecnologie e processi già adottati, cioè un rivisitazione o un miglioramento di un pre-existing know how. Il  brevetto definisce un  “diritto di priorità” in funzione di norme giuridiche internazionali.

 

Camera Arbitrale di Milano