VALANGA DI SCADENZE FISCALI, DAL 20 AGOSTO 160 OBBLIGHI. MOIGE: INCONCEPIBILE AMMONTARE DI SCADENZE, QUASI IMPOSSIBILE PER I CONTRIBUENTI TENERGLI TESTA. DA ANNI IL FISCO ITALIANO NON AIUTA NÉ PROMUOVE LA FAMIGLIA…
Ci mancava, dopo l’ondata di rincari che ha funestato l’estate degli italiani, il fuoco di sbarramento delle scadenze fiscali: 163 adempimenti da qui a fine agosto, e poi tanti altri ancora nelle settimane seguenti. Scadenze e pagamenti che colpiranno professionisti, aziende ma anche e soprattutto famiglie: in questo senso, nessuno ricorda che se dall’inizio della pandemia la pressione fiscale generale è salita, quella delle famiglie, costituita in massima parte dalle imposte dirette e dall’Imu, è aumentata in misura maggiore.
Il Movimento Italiano Genitori torna a denunciare il livello ormai intollerabile della pressione fiscale – diretta e indiretta – gravante sulle famiglie italiane, già impoverite dalla pandemia e da un decennio terribile dal punto di vista economico e fiscale. Dal 2011 a oggi, infatti, le famiglie sono diventate “più povere e tartassate”, visto che il peso del fisco poggia tutto – o quasi – sulle loro spalle: in 10 anni la pressione fiscale sulle famiglie è aumentata di 46 miliardi. E se proprio le famiglie, su cui grava in definitiva il peso dell’Irpef, hanno pagato e continuano a pagare un conto salatissimo (sostenendo, indirettamente, anche molti giovani altrimenti esclusi dal mercato del lavoro, e sobbarcandosi importanti funzioni di welfare nei confronti di anziani e diversamente abili) è chiaro che la corda – senza una riduzione della pressione fiscale e senza misure di sostegno efficaci – rischi di spezzarsi: non sarà possibile proseguire a lungo con uno sforzo così intenso, oppure – per farlo – sarà necessario ridurre ulteriormente i consumi e i servizi, a costo di un peggioramento netto e definitivo della qualità della vita per buona parte delle famiglie italiane.
Per questo il Movimento Italiano Genitori chiede al Governo di intervenire al più presto in materia fiscale, semplificando le procedure e alleviando l’eccessivo onere che grava sulle famiglie, e di avviare misure efficaci e incisive di sostegno ai redditi famigliari indeboliti da un decennio di crisi e sacrifici. Non è negando risorse, ma con un fisco equo, ampliando le opportunità, concedendo sostegni universali e servizi efficienti che si semplifica la vita a famiglie e individui!
“Il nostro sistema fiscale, contrariamente a quanto previsto dalla Costituzione, non aiuta né promuove la famiglia, sottoponendola invece a una tassazione iniqua e a una sequenza infinita di scadenze”, dichiara il direttore generale del Moige Antonio Affinita. “È tempo di sanare queste anomalie, e smettere di penalizzare i contribuenti come fatto finora: un fisco giusto è nell’interesse di tutti”, conclude.