Il Movimento Italiano Genitori interviene nel dibattito intorno alla vaccinazione per gli studenti italiani e, pur rimettendo come doveroso le valutazioni in termini di politiche sanitarie alle istituzioni, afferma con forza la necessità di armonizzare la tutela della salute con il rispetto del ruolo inclusivo della scuola, e quindi con l’assenza di qualsiasi discriminazione all’interno delle mura scolastiche.
La priorità, sempre nella cornice della massima sicurezza possibile, è quella di evitare discriminazioni di ogni tipo a danno dei minori, ed evitare il rischio di creare spaccature tra i genitori o tra famiglia e scuola. Ed è altrettanto indispensabile, per i genitori di tutta Italia, relegare definitivamente nella sfera dei ricordi il ciclo aperture/chiusure e l’instabilità educativa ed esistenziale che lo scorso anno ha mandato in confusione le famiglie e le ha costrette a peripezie infinite per la gestione dei figli: per questo, ora, servono decisioni chiare e strumenti efficaci per garantire stabilità e durevolezza alle politiche adottate.
In questo senso, torniamo a chiederci se in queste settimane se, oltre ai vaccini, siano stati affrontati tutti gli altri aspetti necessari per riaprire in sicurezza le scuole – al contrario di come avvenuto l’estate scorsa. A che punto sono il piano trasporti, l’ottimizzazione degli spazi, gli impianti di ventilazione nelle classi, i protocolli in caso di contagio, ecc.?
Infine, il Moige ribadisce l’importanza dei tamponi, che possono rappresentare un’alternativa all’obbligo di vaccinazione ma a condizione della gratuità – come misura di responsabilità statale e come accade già in altri Paesi. Uno strumento utile e magari risolutivo, ma che non può sicuramente finire sulle spalle di genitori già provati economicamente dalla crisi finanziaria prima e sanitaria poi.