“Non rinneghiamo nulla, perché le ragioni per cui siamo entrati nel Governo Draghi le abbiamo spiegate e le conosciamo tutti. Il Governo Draghi ha fatto anche cose buone e ne ha evitate di cattive, penso alla patrimoniale. Prendiamo atto della realtà, che questo governo non era amato dalla popolazione, e mi sembra che i dati lo dicano in maniera molto chiara. Noi non rinneghiamo l’esserci stati dentro, ma prendiamo atto del fatto che l’azione di quel governo non è piaciuta e nonostante tutti i giornali e le televisioni a reti unificate incensassero il governo dei migliori, il popolo italiano non gradiva il governo dei migliori e lo hanno detto in maniera molto chiara col voto delle urne”.
Lo ha detto Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, a 24 Mattino su Radio 24.
Chi ha spinto Salvini da Draghi non può dare colpa a Salvini
“Io potrei dare anche una lettura diversa, io potrei dire che visto che la segreteria politica e quindi i governatori, e alcuni ministri hanno convinto Salvini che non voleva entrare nel Governo Draghi a entrarci, forse i responsabili sono proprio quelli della segreteria politica. Entriamo in un circolo vizioso da cui non ne usciamo più se facciamo questi ragionamenti, le decisioni vengono prese sempre insieme nelle segreterie politiche, ci sono i governatori, ci sono i ministri, ci sono i capi gruppo, e ci sono anche alcuni capi gruppo dal punto di vista elettorale per la Lega. Le cose sono sempre state discusse e condivise, cercare di smarcarsi quando le cose non vanno male non si fa bella figura, e soprattutto dal mio punto di vista la causa principale per cui siamo andati male è stata la presenza del Governo, e chi critica Salvini sono proprio quelli che hanno spinto per starci fino all’ultimo.
Le colpe sono tutti. Dico solo che chi è nella segreteria politica e ha in qualche modo indirizzato il segretario a fare certe scelte non può dire che è tutta colpa di Salvini. Visto che è evidente, dai dati, che il governo Draghi non era apprezzato, allora forse Salvini avrà pure fatto certamente degli errori, però anche chi magari l’ha spinto, gli ha suggerito e ha difeso a spada tratta sempre comunque il Governo qualche responsabilità ce l’ha. Io non do colpe a nessuno, dico solo che nessuno è nelle condizioni di criticare qualcun altro.
Fratelli d’Italia dovrà dimostrare di essere all’altezza del ruolo che gli hanno dato gli italiani, noi in questi ultimi 5 anni siamo stati la prima forza del centrodestra ed essere la prima forza del centrodestra significa avere grande pazienza ed essere in grado di tenere insieme la coalizione, questo vuol dire anche dare risposte agli altri partiti della coalizione, trovare un equilibrio, non atteggiandosi come quelli più forti ma cercando di fare squadra. Bisognerà capire se Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia avranno questo approccio, è chiaro che la Lega è in una posizione di maggiore debolezza rispetto a prima, non siamo più primo partito ma siamo la seconda forza del centrodestra e questo vuol dire che dovremo avere un peso di tutto rispetto nella compagine di governo e nei ruoli istituzionali. Adesso i ruoli sono cambiati, non siamo più noi a doverci armare di pazienza ma dovrà farlo Fratelli d’Italia per rispondere a tutte le istanze delle forze di centrodestra”.