Catania – “Una giovanissima vita spezzata, una famiglia distrutta, una tragedia dinanzi alla quale non possiamo rimanere silenti”.
Così il capogruppo Mpa al Consiglio Comunale, Orazio Grasso, nell’intervento nell’ultimo consiglio in cui, ricordando la morte della studentessa Chiara Adorno, investita da una moto e da un’auto sulla circonvallazione di Catania, chiede all’amministrazione risposte e spiegazioni.
“La circonvallazione – prosegue Grasso – senza esagerare si può definire ‘la strada della morte’. In questo senso non possiamo non chiedere risposte all’amministrazione. In primis capire perché non c’è più il cavalcavia che permetteva di attraversa la strada e soprattutto fare in modo di ripristinarlo. Ma non solo: è necessario aumentare i controlli e le postazioni con autovelox per indurre automobilisti e motociclisti a percorrere questa arteria, molto trafficata anche per la presenza di strutture ospedaliere, a velocità ridotta”.
“Invito – conclude Orazio Grasso – l’amministrazione a trovare soluzioni quanto più celermente possibile, anche con un confronto con tutte le componenti sul piano generale del traffico per risolvere celermente questo problema che ha scaturito, purtroppo, l’ennesima tragedia”.