Dopo l’inaugurazione della tensostruttura a Catania, i disagi non cesseranno. Questa è la conclusione alla quale giungono i consumatori di MEC e VussiacontroNerone.
“La passerella di autorità, causata dall’inaugurazione di quella che riteniamo un’opera effimera e inutile, la tensostruttura, non garantisce nulla, nel prossimo futuro. Le autorità hanno confermato che non cesseranno i disagi per i viaggiatori, pertanto continueremo a chiedere alle compagnie aeree rimborsi e indennizzi per i disagi che i viaggiatori dovranno sopportare.”
I consumatori ribadiscono che potranno scrivere a VussiacontroNerone@gmail.com per ottenere indennizzi e risarcimenti.
“Crediamo che la spesa di decine di migliaia di euro per la tensostruttura, con la mobilitazione di un Hercules C 130 e relative squadre militari, non sia giustificata – spiega Melchiorre – e pertanto attiveremo anche il vaglio della Corte dei Conti, considerato che da ieri sappiamo che l’aerostazione Morandi, settemila metri quadri di spazi, già dotati dei necessari varchi per la gestione dei bagagli, era ed è disponibile. In ogni caso, il ringraziamento al ministro Crosetto va garantito, considerato che è sicuramente incolpevole per gli errori gestionali e informativi della SAC.”
“Stupisce come i grand commis e la politica siciliani non trovino nulla di strano nella gestione di Fontanarossa – dichiara Claudio Melchiorre. Può darsi che si siano formati tutti nelle stesse accademie di management. Dove abbiamo studiato e insegnato noi, la gestione dell’aeroporto di Catania sarebbe stata designata come disastrosa, sia dal punto di vista della comunicazione che manageriale. Noi dobbiamo constatare che nessuno dei ragazzi formati nel master in Customer Care dell’Università di Catania lavora a Fontanarossa. Diversamente, avrebbe consigliato di tenere aperto l’ufficio assistenza ai passeggeri h24, considerati i buchi informativi. Per porre rimedio, abbiamo tempestivamente informato delle esigenze informative anche l’ENAC, con due note a firma dell’avv. Elisa Marano. Nessuna reazione. Non nascondiamo che questi silenzi hanno messo la responsabilità dei movimenti civici a dura prova.”
Movimento Mec ringrazia il Comune di Catania per la netta posizione presa e attenderà gli esiti del fascicolo della Procura di Catania. “Non sono state date notizie di sequestri di documenti o apparecchiature antincendio. Tutto a norma, forse. Eppure, se così fosse, non capiamo come mai subito dopo l’incidente è stato prodotto in fretta e furia un documento emergenza e sicurezza, con elenco dei responsabili antincendio, compreso un ex dipendente deceduto. Forse per evitare conseguenze penali per mancato rispetto della l.231 sulla sicurezza?”
Alle domande, il presidente di VussiacontroNerone e MEC non si aspetta risposte: “Sono parecchi giorni che facciamo diffide e richieste di accesso agli atti. Al momento, silenzio totale. Vorrà dire che non potremo fare più affidamento sugli organi di controllo in futuro. Resta solo la magistratura, alla quale ci affidiamo con la devozione di chi vuole credere nelle istituzioni”.