Sono quasi un milione i vacanzieri italiani che hanno scelto di trascorrere qualche giorno di vacanza nelle campagne anche alla scoperta del valore storico, culturale ed ambientale dei piccoli borghi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ per le festività di Natale e Capodanno con 1/5 dei 10 milioni di italiani in vacanza che ha scelto di rimanere nella propria regione di residenza.
L’Italia può contare su ben 5030 comuni con meno di cinquemila abitanti presenti sul territorio nazionale che ospitano – sottolinea la Coldiretti – appena il 16% della popolazione nazionale ma rappresentano il 70% del numero totale dei comuni italiani e il 54% dell’intera superficie italiana, in un paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai pascoli ai terrazzamenti.
Le aree rurali – precisa la Coldiretti – sono scelte sia come meta turistica vera e propria – sottolinea Coldiretti – oltre che come destinazione di gite spinte in giornata peraltro dal clima favorevole e dalle molte occasioni di festa e manifestazioni culturali.
Gli agriturismi rappresentano una ottima base di partenze per visitare queste realtà dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali che secondo l’indagine Coldiretti/Symbola. Un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.
Il turismo in queste aree è importante anche per contrastare lo spopolamento con la popolazione italiana con oltre 35mila residenti che in un solo anno secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat hanno detto addio ai piccoli comuni con meno di 5mila abitanti, per la mancanza di opportunità economiche e lo smantellamento dei servizi e dei presidi sanitari e di sicurezza.