Sono 8,5 milioni gli italiani che quest’anno hanno atteso l’ultima settimana per acquistare i regali per se stessi o per gli altri da mettere sotto l’albero. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixé sull’andamento dello shopping nell’ultimo weekend prima del Natale spinto anche dall’arrivo delle tredicesime.
Più di un italiano su tre (35%) che riceve la tredicesima in arrivo a partire dal 15 dicembre la userà in maggior parte – sottolinea la Coldiretti – per le spese di Natale anche se per una percentuale pressochè analoga (36%) è destinata al pagamento di bollette, mutui, rate e tasse come l’Imu- secondo Coldiretti/Ixe’.
Complessivamente la spesa degli italiani per i regali sarà quest’anno di 177 euro a testa, in calo del 7% rispetto allo scorso anno, a causa principalmente della crisi economica, con l’aumento dell’inflazione e i rincari in bolletta legati alla guerra in Ucraina. Gli italiani per una maggioranza del 42% conterranno il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 30% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti – e un altro 15% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 8% che spenderà tra 300 e 500 euro, un 2% che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2000 euro. Gli altri non hanno ancora deciso quanto spendere.
Il caro bollette legato agli effetti della guerra in Ucraina e l’aumento dell’inflazione – precisa la Coldiretti – imprime quest’anno una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra i regali più gettonati, libri, vestiti e scarpe, soldi, prodotti di bellezza e soprattutto l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione. Da segnalare – afferma la Coldiretti – la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro.
Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, un successo – continua la Coldiretti – viene registrato per i mercatini che si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura. Una opzione che garantisce spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo. Un orientamento che – conclude la Coldiretti – riguarda anche l’alimentazione con la ricerca di prodotti del territorio a chilometri zero da acquistare direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.