NELLA GIORNATA DELL’ALBERO PIANTATA IN PIAZZA PREALPI UNA QUERCIA IN MEMORIA DI LEA GAROFALO

Milano – Un nuovo albero per Milano e un simbolo di legalità in memoria delle vittime della criminalità organizzata, in occasione della Giornata nazionale dell’Albero. La messa a dimora di una quercia presso l’area verde di piazza Prealpi ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le cittadine alla tutela dell’ambiente e del rispetto degli alberi, oltre che sui principi e i valori della legalità. Simbolico, infatti, il luogo prescelto: quello dove Lea Garofalo, nel 2009, fu uccisa proprio per il suo impegno contro la ‘ndrangheta.  

Alla cerimonia, che si è svolta presso l’aula magna del Liceo scientifico ‘Bottoni’, hanno partecipato l’assessora all’Ambiente e Verde, Elena Grandi, il Gen. Simonetta De Guz, Comandante regionale Carabinieri Forestale Lombardia, la presidente del Municipio 8, Giulia Pelucchi, la Presidente di Libera Milano, Lucilla Andreucci.
La giornata ha visto anche l’intervento della Senatrice Liliana Segre, del Procuratore Aggiunto della DDA di Milano, Alessandra Dolci, di Nando Dalla Chiesa, presidente del Comitato per lo studio e la promozione di attività finalizzate al contrasto dei fenomeni di stampo mafioso e della criminalità organizzata del Comune di Milano.

“Oggi non è solo la festa dell’albero e una giornata di festa per il quartiere e per le scuole che gravitano attorno a piazza Prealpi. Oggi è un momento importante per tutta la città, per la legalità, per il rispetto dell’ambiente – ha dichiarato l’assessora Grandi –. Abbiamo piantato un nuovo albero, una quercia,  che porta con sé molti messaggi importanti. Primo fra tutti la lotta all’illegalità che si manifesta nell’omaggio alla memoria di Lea Garofalo, una donna che ha avuto il coraggio di opporsi alla regole della criminalità pagando con la vita la sua scelta e che è un esempio per tutti noi e un modello per i più giovani. Ma anche l’impegno condiviso nel contrasto ai cambiamenti climatici e per la tutela dell’ambiente”.

“La farnia, messa a dimora in piazza Prealpi dove venne uccisa Lea Garofalo – ha commentato il Generale Simonetta De Guz – assume una valenza simbolica perché diventa emblema e seme di memoria e di legalità non solo ambientale, ma in tutte le sue declinazioni per una società libera, giusta, resistente al male e ad ogni forma di criminalità”.

“Su piazza Prealpi, insieme a Libera, ad ANPI e alle scuole – ha spiegato la presidente Pelucchi – stiamo facendo un lavoro di cura e presidio con lo scopo di trasformarla in una Piazza dei Diritti. È un lavoro che è partito proprio dalla figura di Lea Garofalo. Per questo, oggi, la messa a dimora di un nuovo albero si inserisce perfettamente in questa cornice: per ribadire la lotta e l’impegno per la legalità e per i diritti negati di cui la battaglia ambientale fa parte”.

“La quercia che abbiamo voluto impiantare e dedicare a Lea Garofalo – ha commentato Lucilla Andreucci – è un albero forte e resistente, come lei, testimone di giustizia che ha cercato la libertà per sé e per sua figlia Denise. La sua forza e il suo coraggio hanno aperto la strada ad altre donne, spingendole a ribellarsi alla violenza mafiosa, anche familiare. Questo albero crescerà come memoria della sua testimonianza civile”.

La Giornata dell’Albero è un’iniziativa patrocinata dal Comune di Milano, organizzata dai Carabinieri Forestali, Municipio 8, in collaborazione con Libera Milano, e ha visto il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse della scuola secondaria di primo grado ‘Puecher’ e del Liceo scientifico ‘Bottoni’ che con la loro partecipazione diventano testimoni che porteranno avanti l’impegno a difesa dell’ambiente e il ricordo di chi ha avuto il coraggio di battersi per la creazione di una società migliore, più giusta e rispettosa dell’ambiente.

L’albero piantato è una farnia, specie tipica dei boschi che un tempo occupavano la pianura padana. Della famiglia delle querce, rappresenta la resistenza alle intemperie e al passare del tempo. Assieme ad altri due esemplari arricchirà piazza Prealpi nel ricordo di Lea Garofalo, come portatrice di memoria e di una nuova bellezza per il quartiere nel segno della legalità. Una messa a dimora che si inserisce in un percorso di sensibilizzazione per un costante impegno civile, sociale ed ecologico.