CATANIA – Dal decreto “Salva Casa” alle comunità energetiche, dalle norme su urbanistica ed edilizia fino agli oneri e al ruolo del Notaio. Tanti gli argomenti che interessano la categoria e che verranno approfonditi il sabato 23 novembre nel corso del convegno “Strumenti di tutela del territorio e attività notarile”, organizzato dalla Fondazione del Notariato, in collaborazione con il Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Catania e Caltagirone e l’Università degli Studi di Catania.
Appuntamento alle ore 9.30 al Monastero dei Benedettini di Catania con la sessione mattutina. Dopo i saluti istituzionali, spazio all’introduzione di Agatino Cariola (professore di Diritto Costituzionale UniCT), a cui sarà affidato il compito di moderare i lavori. A seguire gli interventi di Giuseppe Trapani (consigliere della Fondazione Italiana del Notariato e del Notariato), Marisa Meli (professoressa di Diritto Privato UniCT), Paolo Lazzara (professore di Diritto Amministrativo dell’Università di Roma Tre) e Annarita Lomonaco (Ufficio Studi del Consiglio Nazionale del Notariato).
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, il testimone verrà consegnato a Giovanni Di Rosa (professore di Diritto Civile UniCT). Le relazioni saranno curate dal notaio Ciro Caccavale (professore di Diritto Privato dell’Università di Napoli Parthenope), Cristina Lomonaco (Ufficio Studi del Consiglio Nazionale del Notariato), Mauro Leo (Ufficio Studi del Consiglio Nazionale del Notariato) e dal notaio Raffaele Lenzi (professore di Diritto Privato dell’Università di Siena). Le conclusioni saranno affidate sempre a Giovanni Di Rosa.
Al termine del convegno, appuntamento serale alle ore 19 – nella sala Verga del Teatro Stabile di Catania – con “Questa Costituzione è uno spettacolo”, messinscena ideata e interpretata dal presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Giulio Biino e da Fabrizio Olivero (notaio in Torino), che racconta la legge suprema del nostro Paese come un romanzo. L’evento – gratuito e aperto a tutti – è stato promosso dalla Giunta di Catania dell’Associazione Nazionale Magistrati, dal Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania con il supporto del Consiglio Nazionale del Notariato e del Teatro stabile di Catania.
Lo spettacolo spiega gli articoli della Costituzione Italiana attraverso storie, musiche, spezzoni di film, richiami a giornalisti, ma anche a personaggi dello spettacolo contemporanei, punti di riferimento per gli spettatori presenti in sala. Una rappresentazione che si adatta a pubblici diversi e la cui forza e originalità risiedono proprio nella sua flessibilità: a ogni uditorio viene presentata una diversa scaletta dai contenuti modellati sull’età, sulla sensibilità e sugli specifici interessi del pubblico. Questo progetto, che ha fatto una prima tappa a Catania nel 2023, nasce a Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori, in occasione del settantesimo compleanno della Costituzione e poi proseguito, senza soluzione di continuità, anche negli anni successivi. Dal debutto con i detenuti a Torino nel 2018, lo spettacolo ha infatti attraversato tutta la penisola e incontrato target differenti in tre delle più importanti città d’Italia: dagli studenti a Roma ai notai e professionisti della giustizia a Firenze. Nel 2020, in piena pandemia, è stato presentato per la prima volta in modalità digitale negli istituti penitenziari d’Italia. Una tappa “speciale” è stata quella realizzata all’interno dell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo, in occasione dell’anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio.