Torino – Grande soddisfazione per AIAV e le sue oltre 1.900 agenzie di viaggi associate, in seguito alla decisione dell’Antitrust di avviare un’istruttoria in merito al possibile abuso di posizione dominante da parte di Ryanair DAC “primo operatore nel trasporto aereo di linea passeggeri nei voli nazionali e da e per l’Italia”.
Segnalazioni che, secondo l’Autorità, permettono di ipotizzare la volontà di escludere le agenzie di viaggio dai mercati della prenotazione e vendita di servizi turistici ancillari. La delibera affronta due aspetti chiave, più volte richiamati con dovizia di particolari nella documentazione presentata da AIAV nei mesi scorsi: la “Preclusione agli acquisti sul sito ryanair.com” nei confronti degli agenti di viaggio e l’offerta agli stessi di “Condizioni peggiorative su GDS”.
Come si legge nel testo: “Nell’ambito di un’articolata strategia, Ryanair avrebbe posto in essere una politica commerciale tesa a discriminare, in modo sempre più stringente nel tempo, tra i passeggeri che effettuano l’acquisto diretto di biglietti aerei sul proprio sito/app e quelli che scelgono di ricorrere ad agenzie di viaggio e OTA, con l’obiettivo di accentrare sui propri canali le vendite dei biglietti aerei e degli altri servizi turistici, marginalizzando gli intermediari nell’offerta di tali servizi”.
Fulvio Avataneo, Presidente AIAV, dichiara: “Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato, frutto di un lavoro di analisi durato 3 mesi – vedi comunicati stampa AIAV del 11/5 e del 19/6 – in collaborazione con diverse agenzie di viaggio che ci hanno fornito i dati e che ringraziamo. Un risultato ancora più evidente se si considera il recente cambio di passo sul decreto legge contro il caro voli. Ci auguriamo che su questo tema il Governo sia incalzante e rigoroso, a beneficio di tutti. Questa battaglia sta avendo una forte eco sulla stampa nazionale, perché, considerata la posizione dominante del vettore, non tutela solo le agenzie di viaggio, ma guarda anche ai consumatori finali: ai cittadini che per ragioni del tutto legittime scelgono di avvalersi di un intermediario per acquistare il loro volo e ancora di più ai viaggiatori che preferiscono avvalersi di un pacchetto di viaggio organizzato per godendo così delle tutele previste dal Codice del Turismo”.
Nella delibera, infatti, si fa esplicito riferimento al danno che le condotte oggetto di contestazione provocherebbero anche ai consumatori finali: in caso di acquisto tramite intermediari di singoli voli Ryanair o di pacchetti turistici che li comprendono, riceverebbero un’offerta “peggiorativa in termini qualitativi e quantitativi”. Inoltre, “qualora il viaggiatore decida di acquistare separatamente e in autonomia il volo sul sito del vettore – per spuntare condizioni migliori come soggetto non professionista – e in agenzia i restanti servizi turistici (ad esempio alloggio, noleggio auto) non potrà godere della tutela massima che il Codice del Turismo estende a tutti gli altri elementi del pacchetto acquistato”.
Considerata la dimensione e l’influenza europea del vettore, l’istruttoria valuterà anche l’eventuale pregiudizio al libero commercio tra Stati membri, volto a consentire a viaggiatori e professionisti di beneficiare appieno delle opportunità offerte dal mercato interno con tutele uniformi.
L’istruttoria si concluderà entro il 31 dicembre 2024: le parti avranno tempo 60 giorni dalla notifica per chiedere udienza e presentare le proprie istanze.