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Dal 2006 il settore dei giochi ha vissuto una rivoluzione copernicana, ma c’è ancora molto da fare nel contrastare il sommerso e l’illegalità. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Gianluigi Nuzzi, giornalista, saggista e conduttore televisivo italiano (attualmente su Rete 4 con la trasmissione “Quarto Grado”), commentando l’attuale situazione del settore dei giochi.
“Le aziende che seguono le regole non vanno assolutamente criminalizzate. Oggi c’è un approccio pregiudiziale e distruttivo nei confronti del settore, che non dimentichiamo ha importantissime ricadute sull’occupazione e sulle entrate erariali. Dobbiamo affrontare il problema dal punto di vista culturale: il gioco rientra nella natura umana, ma serve puntare molto sull’educazione dei giovani e su un approccio sano del gioco, fermo restando che lo Stato deve compiere il proprio lavoro di prevenzione nei confronti della deriva patologica”, ha concluso Nuzzi.