Sul fronte del lavoro si registra una prima battuta d’arresto, con gli occupati che a luglio 2022 diminuiscono di 22mila unità su giugno registrando il primo calo da agosto 2021. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi dall’Istat.
“Al di là dei numeri forniti oggi dall’Istat, i veri problemi sul fronte dell’occupazione si avvertiranno nei prossimi mesi – spiega il presidente Carlo Rienzi – Inflazione e caro-bollette rappresentano emergenze che potrebbero avere un effetto “tsunami” sul mercato del lavoro, determinando una inevitabile riduzione dei consumi con effetti diretti su industria, imprese e disoccupazione”.
“Per tale motivo il Governo deve adottare subito misure efficaci sul fronte di bollette, alimentari, carburanti e prezzi, perché il rischio concreto è quello di una “Caporetto” per l’economia italiana e un ritorno ai tempi bui della crisi del 2008” – conclude Rienzi.