Appuntamento oggi alle 17,30 a Santa Maria di Leuca, in via G. Toma, con il Salento Pride, la cinquantesima parata dell’Onda Pride, la grande manifestazione nazionale a sostegno dei diritti delle persone lgbtqi. “Mai in questo Paese e credo mai al mondo – dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – si è raggiunto un numero così alto di Pride in un solo anno nello stesso Paese.
E, ci tengo a sottolinearlo, mancano ancora cinque tappe per concludere la nostra stagione dell’orgoglio. Questo numero ci racconta essenzialmente due cose: innanzitutto, in Italia c’è una comunità forte, orgogliosa, che si batte per costruire un mondo più accogliente e più giusto. In queste comunità si incontrano le persone lgbtqi e i loro alleati, e insieme marciano attraversando le città da Nord a Sud, mobilitandosi allo stesso modo nei territori “friendly” e in quelli ostili. Un fatto importante, che ci motiva e ci fa sentire dalla parte giusta della storia. La seconda informazione è di segno opposto: il proverbio dice “a mali estremi, estremi rimedi”. Se in Italia abbiamo bisogno di mettere in campo più di 50 Pride è perché la situazione è molto grave.
Omotransfobia, misogina, abilismo, razzismo e tutte le forme di discriminazione fanno parte di una cultura egemone, maggioritaria, addirittura di governo. L’Italia continua a scivolare verso il fondo dell’Europa, accanto a Paesi che negano diritti e libertà, anche con l’uso della violenza istituzionale. Proprio in queste ore il presidente serbo Aleksandar Vucic ha annunciato la volontà di cancellare l’Europride, che avrebbe dovuto tenersi a Belgrado dal 12 al 18 settembre. La persone lgbtqi, dal canto loro, hanno annunciato che sfileranno comunque. A loro trasmettiamo tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà, senza nascondere di essere profondamente allarmati da questa notizia: ci aspettiamo che la politica italiana faccia sentire la sua voce, per scongiurare la possibilità che domani, nella stessa situazione della Serbia, ci ritroviamo anche noi”, conclude Piazzoni. Tutte le info su www.ondapride.it.