Pesaro – Urbino. L’attività in questione aveva origine nel mese di luglio 2019, allorchè, a conclusione di un’articolata operazione antidroga mirata a contrastare lo spaccio in particolare diretto ai giovani frequentatori della movida pesarese, il personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile traeva in arresto un cittadino albanese di vent’anni, sorpreso in possesso di circa 100 grammi di cocaina e della somma di euro 7.000, ritenuta essere il provento dell’illecito traffico.
Nel periodo successivo le indagini dirette della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro e condotte dai poliziotti della locale Squadra Mobile, consentivano di risalire a due soggetti, rispettivamente un 21enne gambiano richiedente asilo e un 18enne italiano, sospettati di essere a loro volta coinvolti in un’attività di spaccio. I due, pertanto, venivano fatti oggetto di un attento monitoraggio, allo scopo di individuare la filiera dello smercio di stupefacenti nella zona del lungomare pesarese.
In tale contesto veniva accertato che i due giovani in questione rifornivano sia di hascisc che di cocaina anche molti coetanei frequentanti i vari locali di viale Trieste e che lo spaccio avveniva solitamente a ridosso della spiaggia, allo scopo di ostacolare eventuali servizi di contrasto delle Forze di Polizia, più facilmente individuabili sia dagli stessi spacciatori sia dai clienti che, occasionalmente, fungevano da “vedette”.
Le investigazioni consentivano di ricostruire la rete dello spaccio che risultava coinvolgere, oltre ai suddetti, la fidanzata trentenne dell’italiano, un cittadino marocchino di anni 22, un campano di anni 37, operaio, residente nel comune di Vallefoglia, entrambi noti alle FF.OO., un 41enne anch’egli della zona di Vallefoglia, operaio, ritenuto essere il più fidato collaboratore del succitato 37enne campano, un 36enne anch’egli di origini campane residente a Montelabbate, nullafacente noto alle FF.OO., ritenuto essere il soggetto di maggiore caratura per la fornitura di cocaina, la sua compagna di anni 32 e due suoi “pusher” ovvero due pesaresi di 39 e 43 anni, quest’ultimo gestore di un circolo ricreativo, entrambi già noti alle FF.OO..
I ripetuti servizi di appostamento e le numerose perquisizione effettuate dalla Squadra Mobile di Pesaro portavano al sequestro, in totale, di oltre 250 gr. di cocaina e di circa 200 gr. di hascisc e all’arresto, nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, dei succitati 41enne di Vallefoglia, 36enne di origini campane residente a Montelabbate e 43enne pesarese, mentre tutte le altre persone coinvolte venivano denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Nello medesimo contesto venivano indentificati circa 50 giovani assuntori di stupefacenti.