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Catania – La notizia dell’arresto dell’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Castiglione, nell’ambito dell’operazione “Mercurio”, ci lascia profondamente sconcertati. Se quanto emerso dalle intercettazioni dovesse essere confermato, il quadro che ne risulterebbe sarebbe estremamente preoccupante.
A questo punto, il minimo che il Consiglio comunale possa fare è attivarsi per fare luce sulla gestione del cimitero e sull’affidamento dei lavori all’interno di esso. “Chiederemo un approfondimento sui servizi cimiteriali e sul Regolamento approvato nel 2022”, dichiarano Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio, rispettivamente Vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici e Presidente della Commissione Statuto e Regolamenti.
Già la scorsa estate, in aula, si era discussa un’interrogazione del consigliere Maurizio Caserta, che metteva in evidenza l’assoluta mancanza di trasparenza nelle autorizzazioni per i lavori all’interno del cimitero. “Quell’interrogazione, per dovere di cronaca, ha ricevuto una risposta totalmente insoddisfacente”, aggiungono i consiglieri.
“Quello di Castiglione e degli altri esponenti politici coinvolti non è un caso isolato, ma è parte di un sistema di collusione tra mafia e politica che continua ad essere radicato e consolidato nel nostro territorio. Un sistema che non può essere smantellato solo tramite azioni giudiziarie e repressive, ma che richiede un profondo esame di coscienza da parte della classe politica, la quale deve sviluppare autonomamente anticorpi contro ogni forma di infiltrazione criminale.”